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Vandali allagano il liceo Avogadro

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Stop alle lezioni per liceo allagato. È successo allo scientifico Avogadro, ai Parioli, dove la scorsa notte alcuni vandali hanno rotto i sistemi di sicurezza e allagato la scuola: alcune aule sono invase da trenta centimetri di acqua. Sono state rotte lavagne interattive e un computer. Il Collettivo studenti Avogadro ha condannato «gli artefici dei danni gravissimi recati alle strutture della sede centrale di via Brenta del Liceo Avogadro che dopo essere stato allagato da ignoti, i quali hanno anche introdotto sostanze nocive nei locali scolastici, probabilmente nella notte del 23/24 gennaio, hanno fatto sì che si distruggesse gran parte del materiale scolastico e dello stesso edificio, al momento inagibile». Stamani infatti i ragazzi sono stati rimandati a casa «perchè il liceo era inagibile». CENTOMILA EURO DI DANNI «I nostri tecnici questa mattina si sono recati immediatamente nella sede centrale del liceo scientifico Avogadro di Roma e si sono già attivati per intervenire. La bravata ci potrebbe costare fino a 100mila euro per revisionare e sanare gli spazi interni, nella speranza che non ci sia un danno serio e strutturale. Tra oggi e domani i nostri uffici saranno in grado di quantificare l'ammontare esatto della cifra necessaria». Così in una nota l'assessore alle Politiche scolastiche della Provincia di Roma, Paola Rita Stella è intervenuta sull'allagamento del liceo Avogadro: «Quello degli atti vandalici è un costo sociale altissimo, che ogni anno ammonta a circa il 40 % delle somme che l'amministrazione sostiene per i lavori di manutenzione ordinaria. Nel 2008 per atti vandalici abbiamo speso più di 2.500.000 euro, scesi nel 2009 a 2.000.000; cifre importanti che ricadono poi su tutta la comunità. Le risorse per le scuole sono sempre più esigue se a questo aggiungiamo che dobbiamo trovare risorse ulteriori per risanare danni apportati da bravate notturne, è evidente che poi avremo sempre meno fondi per migliorare le nostre scuole». «Per questi motivi - ha concluso l'assessore Stella - vorrei rivolgere un appello affinché attraverso un'operazione combinata e una collaborazione stretta e serrata tra dirigenti, personale docente e non docente, studenti, famiglie e istituzioni si possa mettere fine a quella che io definirei una vera e propria piaga della nostra società».  

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