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Gasbarra al 70% Primarie il 12 febbraio

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EnricoGasbarra (portato da Bersaniani, MoDem, AreaDem e area Letta) ha raggiunto il 70% delle preferenze, mentre Marta Leonori (area Marino) ha ottenuto il 13% dei consensi, mentre Bachelet con l'8,5% ha battuto sul filo di lana Marco Pacciotti (sostenuto da Carapella) che si è fermato all'8%. Uno scarto di poco più di 130 voti. La differenza l'ha fatta il 20% ottenuto da Bachelet a Latina. Il deputato nella Capitale non ha sfondato: in città ha preso il 10% (circa 780 voti, battuto anche da Pacciotti che di voti ne ha presi a Roma 820), mentre nell'hinterland solo il 6%. Alle primarie accedono i primi tre classificati della fase riservata ai circoli. La segreteria regionale se la giocheranno così Gasbarra, Leonori e Bachelet. Anche se forti dubbi permangono sull'effettiva partecipazione di quest'ultimo. Lo scorso 18 gennaio infatti Bachelet, dopo aver proposto a Leonori e Pacciotti un'alleanza per presentare una candidatura unica contro Gasbarra (ipotesi subito scartata da entrambi), aveva proposto agli sfidanti dell'ex presidente della Provincia: «Chi, nel voto dei circoli, raggiungerà la seconda posizione dopo Gasbarra, resterà, di noi tre, l'unico candidato alle primarie e proporrà agli elettori un programma e una squadra capaci di valorizzare, mescolandoli, i nostri punti di forza, concordando il programma e mantenendo gli impegni». La domanda ora è d'obbligo: Bachelet ritirerà la candidatura e sosterrà la Leonori? Il tono con cui annunciava ieri la propria partecipazione alle primarie sembrerebbe escluderlo. Gasbarra tira dritto ed esprime soddisfazione per il risultato raggiunto: «Un dato così pieno dimostra come il progetto di unità e di rilancio messo in campo sia profondamente condiviso dal popolo democratico e va ben oltre il gradimento alla mia persona. Dopo le sconfitte, il commissariamento e la crisi, aver avuto 24mila iscritti che hanno dibattuto e partecipato è un miracolo politico. Ringrazio iscritti, militanti, dirigenti ed eletti. Un grazie sincero a Marta, Giovanni e Marco che con le loro proposte, idee e l'appassionato lavoro rappresentano la marcia in più del partito». L'eurodeputato David Sassoli plaude alle primarie: «Meno male che ci sono, perché le sfide che abbiamo di fronte hanno bisogno della partecipazione dei cittadini».Daniele Di Mario

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