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La Lega è un alleato al momento inaccettabile

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Parlaa tutto tondo il sindaco Alemanno, ospite della trasmissione di Fazio «Che tempo fà». A partire dalla situazione economica difficilissima in cui versano i comuni italiani. «Se il governo non cambierà le regole, saremo tutti costretti a violare il patto di stabilità - ha detto Alemanno - tutti i Comuni nel 2012 saranno sotto pressione per il taglio delle risorse e i vincoli del patto. È un fatto grave ma è l'unica strada, altrimenti ho 350 cantieri aperti e li dovrei bloccare tutti e non potrei andare avanti». Poi il partito e soprattutto la Lega. «La Lega, oggi come oggi, per come si presenta non credo sia un alleato accettabile. Porta ancora nel simbolo l'accenno all'obiettivo secessionista - ricorda il sindaco - c'è in atto in questo partito un ricambio, attendiamo gli eventi e cerchiamo di capire se prevarrà lo spirito secessionista o quello federalista che era prevalente quando la Lega era nostro alleato». Per quanto riguarda, invece il Pdl «credo che un cambio della guardia sia ineluttabile, non credo sia pensabile un ritorno di Berlusconi - dice ancora Alemanno - oggi c'è Alfano e c'è un congresso da fare. Si è voltato pagina, senza dimenticarsi di Berlusconi ognuno con la propria visione. Però oggi è necessario vada avanti una nuova classe dirigente». Inevitabile poi il riferimento alla criminalità, quando ancora si cerca di far luce sulla barbara rapina di Tor Pignattara dove sono rimasti uccisi due cinesi, di cui una bimba di pochi mesi. «Invito a una grande mobilitazione contro le infiltrazioni della criminalità organizzata. Ci vuole quella compattezza - ha detto il primo cittadino - che si è manifestata in Campania o in Sicilia. Ci vuole un argine per dire che la Capitale non può essere colonizzata da queste forze». In generale negli ultimi mesi, se non nell'ultimo anno, Alemmano ha detto che è aumentata «l'aggressivitò della criminalità: sarà la crisi economica, ma è come se la criminalità territoriale fosse diventata più aggressiva e la criminalità di stampo mafioso tenti di penetrare il tessuto economico delle grandi città in maniera più virulenta». Infine, un accenno al «caso Vattani» sul quale Alemanno crede che «ci debbano essere sanzioni per Mario Vattani, il console in Giappone che si è esibito cantando brani nostalgici nel centro sociale di destra CasaPound. Una brutta performance. Vattani è un diplomatico. La Farnesina ha aperto un provvedimento disciplinare e quindi - ha aggiunto - credo ci debbano essere sanzioni». Red.Cro.

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