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La Cimo e il potenziamento del S. Camillo

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Èpalese che l'articolista è vittima di informazioni che confondono la Cimo con qualche altra organizzazione sindacale. Ciò in quanto, se esiste qualcosa che possa assomigliare alle gravi e gratuite insinuazioni rivolte contro la Cimo, può risalire al passato (forse al 2005), quando la Cimo non era attiva nella sezione ospedaliera del San Camillo. Oggi la Cimo, ben presente al San Camillo, rivendica con fierezza di denunciare la necessità del potenziamento del personale medico del Pronto Soccorso e il potenziamento dei posti letto di Medicina Interna dell'ospedale che, sempre in passato, sono stati pesantemente ridotti determinando una grave limitazione nella possibilità recettiva dei Reparti specialistici dei malati dal Pronto Soccorso, il quale rimane doppiamente penalizzato. Va precisato anche che queste cose la Cimo le sostiene a gran voce da oltre un anno: basta documentarsi. Chiarito quanto sopra, è ovvio che non è posssibile consentire a chicchessia di colpire l'immagine della Cimo del Lazio e del suo Segretario cui vengono attribuiti comportamenti che sono l'esatto contrario di quelli che universalmente gli sono riconosciuti. Infatti è noto a tutti che la specchiata immagine della Cimo unitamente alla serietà, correttezza e onestà intellettuale del suo Segretario Regionale del Lazio hanno contribuito a conseguire anche il recentissimo successo di consensi nello scenario medico romano. Invito pertanto l'illustre articolista a verificare i fatti reali e a rettificare totalmente il contenuto dell'articolo al fine di ristabilire la verità rendendo giuistizia all'immagine della Cimo, all'onore e alla credibilità del suo Segretario Regionale del Lazio. Dunque la Cimo, ed il suo Segretario, predicano ed agiscono bene! Giuseppe Lavra Segretario Regionale Cimo-Amd del Lazio

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