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Nasce lo sportello dei diritti civici

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Machi fa da mediatore visto che le varie figure di difensori civici che si sono succedute finora sono risultate un fallimento a livello nazionale? Da questa premessa nasce l'iniziativa, nuova nel suo genere, dell'amministrazione capitolina che ha investito del ruolo di difensore civico un'associazione di consumatori, cioè il Codacons. Ieri mattina i due attori hanno firmato il protocollo d'intesa, in vigore fino al 31 dicembre 2012, insieme ad alcune società controllate, Acea, Ama, Atac, Risorse per Roma e Aequa Roma. Lo scopo di questo sportello (ancora virtuale ma presto sarà individuato un luogo fisico e una squadra di ragazzi disposti a lavorarci) è raccogliere segnalazioni e reclami dai cittadini che hanno bussato a varie porte e non hanno avuto risposte. Per essere ascoltati dalle istituzioni non bisogna più fare troppe capriole, tantomeno numeri verdi che non rispondono mai. «Stiamo invitando la cittadinanza a collaborare con le istituzioni - ha detto il presidente del Codacons Carlo Rienzi - Il cittadino, però, deve avere la certezza che la sua protesta venga ascoltata e che gli vengano offerte delle risposte. Ad interessarci sono molti temi come la pulizia, la sicurezza, l'arredo urbano e l'ambiente, ma in primo luogo i diritti del cittadino». Rienzi ha pubblicamente ringraziato il sindaco Alemanno per «questa coraggiosa iniziativa» che al momento è «a livello zero» ma può crescere, bisogna lavorarci «è un progetto ambizioso, speriamo di avere nel tempo le forze e gli strumenti adatti». Dal canto suo Alemanno ricordando che si è partiti dalle esperienze negative precedenti per creare insieme a Codacons lo sportello del cittadino ha aggiunto: «Non abbiamo niente da nascondere, vogliamo mettere le carte in tavola. Se c'è qualcosa che non funziona ci vogliamo confrontare con i cittadini, trovare il modo migliore per risolvere i problemi e se sono stati fatti dei torti è giusto che i cittadini abbiano un luogo dove farsi sentire, a conferma che questa amministrazione sta dalla parte del cittadino». Fuori dall'ufficialità s'è parlato pure di Colosseo. Alemanno per dire che «l'Anfiteatro Flavio non c'entra nulla con la vicenda, è tutta un'altra storia», il presidente Rienzi per ribadire che il Codacons non ritirerà il ricorso contro il bando. «Abbiamo fatto delle proposte, se il ministro dei Beni culturali risponderà positivamente bene, altrimenti andremo avanti e deciderà la giustizia».

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