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Ecco i fondi per la metro C Sbloccati 792 milioni

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Ok dal Cipe al prolungamento S. Giovanni-Colosseo

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L'avviodei lavori è previsto per l'inizio del mese di marzo. Resta confermata invece per il 30 giugno 2012 la fine dei lavori della tratta Monte Compatri-Pantano-Parco di Centocelle la cui gestione sarà affidata ad Atac spa. «Si tratta di un'opera che andrà a impattare su un quadrante strategico di Roma - spiega l'assessore capitolino alla Mobilità, Aurigemma - e che avrà ripercussioni positive sulla mobilità della città. Il Comune prosegue il lavoro per dare finalmente a Roma quelle infrastrutture del trasporto pubblico attese per troppo tempo, in modo che venga colmato il gap esistente con le altre grandi capitali europee. Uno sforzo fatto nonostante una fase economica delicatissima, in cui il reperimento di risorse è assai complicato. Opere come questa sono fondamentali anche per innescare un circuito virtuoso a livello occupazionale». Lo sblocco di 5 miliardi per le opere pubbliche viene considerato «un segnale molto importante» dal sindaco Alemanno, secondo cui «la metro C continuerà ad andare avanti. Ringrazio il governo, il presidente Monti e il ministro Passera per avere accolto le nostre richieste. È un passaggio importante perché significa che cantieri per le nostre opere pubbliche possono andare avanti». Per la governatrice Polverini lo sblocco dei fondi «è una buona notizia. Era l'ultimo passaggio. La Regione ha un ruolo importante, il 12% dei finanziamenti. È un'opera non solo strategica per la Capitale ma per tutto il territorio del Lazio. In un momento di crisi economica, anche del settore delle costruzioni, sicuramente è una buona notizia». Sempre da Palazzo Chigi arriva la proposta di classificare terre e rocce da scavo quali sottoprodotti e non rifiuti, consentendone il riutilizzo per ridurre i costi delle infrastrutture, i particolare delle gallerie. La proposta è inserita nel decreto infrastrutture e mira a ridurre il costo delle opere pubbliche che prevedono l'effettuazione di scavi, attraverso l'eliminazione dei costi per lo smaltimento delle terre e rocce da scavo come rifiuti. La riduzione stimata dei costi è compresa tra i 20 e i 40 euro per metro cubo di materiali da scavo, in particolare con riferimento alla metro C di Roma potrebbero realizzarsi un minor costo complessivo pari a euro 70-90 milioni di euro.

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