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La difesa di parte: un'esagerazione

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Leassociazioni di categoria scuotono la testa quando sentono la notizia del blitz di ieri pomeriggio della Guardia di Finanza. «L'operazione non può non far tornare alla mente quello che è accaduto a Cortina, a Natale – dice Giuseppe Roscioli, presidente della Confcommercio Roma – Sinceramente la ritengo un po' eccessiva, fatta di sabato, in un'ora in cui si concentra lo shopping e nel periodo dei saldi. Un'operazione alla ricerca di visibilità, direi più che altro». Nessuno vuol far passare il concetto che i controlli non devono essere fatti. «Anzi – incalza Roscioli – ma che si concentrassero sull'abusivismo. Accanto ad ogni negozio c'è ormai una bancarella che vende di tutto e che la maggior parte delle volte non è neanche autorizzata. Le regole devono valere per tutti, quindi se i commercianti devono giustamente emettere gli scontrini, che questo obbligo valga anche per gli altri». La pensa in questo modo anche Valter Giammaria, presidente della Confesercenti provinciale: «I controlli non devono essere fatti per criminalizzare i commercianti. E poi bisogna chiarire un punto, quello dello scontrino fiscale è un falso problema perché per noi valgono gli studi di settore o, se non valgono, che li togliessero». Nessun controllo anti evasione allora? «Assolutamente no – risponde Giammaria – ma nel nostro settore sono davvero rari quelli che non emettono lo scontrino». Damiana Verucci

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