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Limiti alle occupazioni in 14 piazze storiche

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Approvati dalla Giunta i primi piani Rivoluzione a Campo de' Fiori

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Nientepiù tavolini pirata e riduzione delle concessioni di suolo pubblico per consentire ai residenti di accedere agevolmente ai portoni delle abitazioni e alle auto di poter girare senza troppe manovre agli angoli delle strade. La Giunta capitolina guidata dal sindaco Gianni Alemanno ieri ha detto «sì» alle prime 14 tavole, ognuna corrispondete a un "salotto di Roma", ridisegnate daRisorse per Roma e Ufficio Città storica seguendo le regole del codice della strada, le direttive imposte dalle delibere capitoline e quelle del Ministero dei Beni culturali sulla protezione dei monumenti. La revisione degli elaborati grafici è stata approvata su proposta degli assessori al Commercio, Davide Bordoni, alla Cultura, Dino Gasperini e all'Urbanistica, Marco Corsini. In particolare sono state riviste le misure di massima occupabilità di Piazza della Rotonda (Pantheon), Piazza Barberini, Piazza Madonna dei Monti, Piazza Mignanelli, Piazza di Pietra, Piazza della Repubblica, Piazza Sant'Apollinare, Piazza Santa Cecilia, Piazza Sant'Eustacchio, Piazza San Giovanni in Laterano, Piazza Sant'Ignazio, Piazza Santa Maria in Trastevere, Piazza San Lorenzo in Lucina e Campo dè Fiori. I tecnici dovranno invece rivedere ancora una volta le tavole relative a piazza Navona, quindicesimo Pmo in discussione ieri davanti alla Giunta. «Con questo piano - hanno spiegato Bordoni, Gasperini e Corsini - sono stati liberati gli accessi davanti ai portoni ed è stata migliorata la visibilità dei monumenti. Regole che daranno certezza agli operatori e alla città correggendo errori materiali e scelte sbagliate del passato che avevano prodotto lunghi ricorsi». Le soprese maggiori sono nel Piano di massima occupabilità di Campo de' Fiori, dove è stata portata a due metri l'ampiezza di rispetto dei corridoi di accesso ai portoni dei palazzi (civici 35, 37, 41, 42, 45, 46, 50, 3, 8, 19 , 22b, 24 e 27. Tredici, in totale, le aperture che si alterneranno alle occupazioni di suolo pubblico dei locali del tempio della movida romana. Per quanto riguarda piazza di Pietra, confermate le uniche due Osp esistenti sul lato destro della piazza (spalle al Tempio). Da segnalare il caso di piazza Santa Maria in Trastevere, di cui si era occupato anche Il Tempo, e in particolare il rischio, per il noto ristorante Galeassi, di dover, per un capriccio della Soprintendenza statale, spostare i tavolini in mezzo alla piazza, quasi dentro la fontana. Il Ministero voleva infatti che fosse creato un ideale corridoio pedonale, naturale proseguimento della passeggiata che da via della Lungaretta attraversa la piazza per continuare in via della Paglia. Una soluzione che avrebbe costretto nel migliore dei casi i ristoratori presenti su quel lato, magari in estate, con la piazza pèiena di gente, a portare in tavola i piatti volando. L'ufficio Città storica, che aveva considerato inapplicabile la soluzione voluta dal Mibac, ha dovuto ridisegnare le tavole approvate ieri dalla Giunta. Una piccola vittoria del buon senso con lo zampino della cronaca. Red.Cro.

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