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Vertice in Prefettura Ministro Cancellieri: lo Stato è presente

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Via Giovannoli. Un uomo di nazionalita cinese ucciso a colpi di pistola insieme alla figlia di otto mesi per rapina. Foto Gmt

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Vertice delle forze dell'ordine in Prefettura dopo il duplice omicidio di Tor Pignattara presieduta dal prefetto Giuseppe Pecoraro alla quale ha partecipato anche il ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri. Non è stata decisa nessuna misura speciale dal Comitato per l'Ordine e la Sicurezza: nelle prossime ore saranno messi in campo 130 carabinieri e poliziotti in più che fanno parte dei 400 previsti dal patto "Roma Sicura" siglato qualche giorno fa. Cancellieri: Stato presente e lo dimostrerà Il ministro dell'Interno parla dopo la tragedia di Tor Pignattara, dove un padre e sua figlia di nove mesi sono stati uccisi durante una rapina. E a dar man forte alle sue parole è stato disposto un immediato aumento delle forze dell'ordine per i servizi di controllo nella città. Una nota del Viminale, infatti, informa che il ministro dell'Interno, Annamaria Cancellieri, ha ricevuto nel pomeriggio al Viminale il prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, che ha riferito sugli esiti del vertice tenutosi questa mattina in prefettura sul grave episodio delittuoso avvenuto nella tarda serata di ieri. All'incontro hanno partecipato il sottosegretario all'Interno, Carlo De Stefano, i responsabili nazionali e provinciali delle forze di polizia, il vice sindaco di Roma e il presidente della Provincia, accompagnati dagli assessori alla sicurezza. Il ministro Cancellieri, "preso atto dell'analisi dei fatti e dell'imponente sforzo che è in atto, anche sul piano investigativo, per l'individuazione dei responsabili e per garantire maggiore sicurezza ai cittadini di Roma, ha dato indicazione per un'ulteriore e decisa intensificazione delle azioni di prevenzione e contrasto", si legge nella nota. "Non dobbiamo trascurare alcun ambito o settore - ha sottolineato il ministro - concentrando, come ha proposto il Capo della polizia, una più incisiva e visibile operatività delle Forze dell'ordine su obiettivi territoriali mirati. Dobbiamo dare un segnale di grande attenzione alla comunità ma anche restituirle serenità. L'uccisione di una bambina di pochi mesi e del suo papà avvenuta sotto il portone di casa è un fatto che crea sgomento e che non può lasciare indifferenti. Ma lo Stato è presente e lo dimostrerà." A conclusione della riunione, riferisce il Viminale, è stato confermato, in prosecuzione delle misure già disposte, l'immediato incremento su Roma delle unità delle Forze di polizia, nel quadro degli impegni assunti con il recente Patto per la sicurezza. Il ministro Cancellieri ha inoltre espresso i sentimenti di profondo cordoglio e vicinanza alla comunità cinese così duramente colpita. Il sindaco Alemanno: pazienza finita "Inadeguate le misure adottate fino ad oggi". Così il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, dopo la tragedia a Torpignattara, dove padre e figlia sono stati uccisi durante una rapina. "Ci sono troppa droga e troppe armi nei quartieri a rischio", sottolinea il sindaco che avverte: "Le belve criminali vanno fermate". "L'ultimo tragico episodio di violenza che ha portato alla morte di una bambina di pochi mesi e di suo padre è veramente troppo. La pazienza di Roma e dei romani è finita", dichiara inunanota alemanno, aggiungendo: "Ci sono belve criminali che agiscono nella nostra città che devono essere fermate a tutti i costi". "Ci sono troppa droga e troppe armi che circolano nei quartieri più a rischio", prosegue Alemanno, ricordando: "Sono mesi che denuncio questa emergenza criminale ma le misure che fino adesso sono state attuate sono chiaramente inadeguate". Quindi, "chiediamo al comitato per la sicurezza e l'ordine pubblico che si svolgerà questo pomeriggio con la partecipazione del Ministro e dei vertici delle forze dell'ordine di decidere insieme alla magistratura misure emergenziali per riprendere il controllo del territorio debellando un tessuto criminale che in questi mesi è cresciuto oltre ogni misura". "Roma - conclude Alemanno - si attende fatti e non promesse".   Zingaretti: Istituzioni unite contro la criminalità E' l'appello del presidente della Provincia di Roma al termine del vertice al Viminale. "Tutti dobbiamo fare la nostra parte - ha ribadito Zingaretti - e soprattutto riappropriarci di identità e di valori, riempiendo i nostri quartieri di sport, cultura e socialità, per ridurre gli spazi ai fenomeni criminali. Bene dunque le forze dell'ordine - ha concluso Zingaretti - ma serve l'impegno di tutti per far fare a Roma il salto di qualità che la città si aspetta".  

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