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Ancora un agguato. Pregiudicato ferito con 2 colpi di pistola

Roma, agguato a Tor Bella Monaca a largo Ferruccio Mengaroni (Gmt)

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Ancora spari nella Capitale. E di nuovo alla periferia della città. Un altro gambizzato in pieno giorno, davanti agli occhi di molte persone che si trovavano in strada al momento della sparatoria. Tre colpi di pistola sono stati esplosi contro un pregiudicato, Gioacchino Aiano, 50 anni: due lo hanno raggiunto alla gamba sinistra, un terzo invece non lo ha ferito. L'uomo, con precedenti per droga, ricettazione, oltraggio, rapina e resistenza, è stato raggiunto dai proiettili in largo Ferruccio Mengaroni, a Tor Bella Monaca. Quando sono giunti gli agenti del Commissariato Casilino, l'uomo era sotto choc. È stato subito soccorso da un'ambulanza che ha trasferito il gambizzato all'ospedale di Tor Vergata. Appena hanno fatto fuoco, i due aggressori, arrivati davanti al pregiudicato in sella a uno scooter, si sarebbero dati alla fuga prima di «finire» la vittima soltanto perché la pistola si sarebbe inceppata. La loro intenzione, dunque, sarebbe stata quella di uccidere Aiano e non di ferirlo. Ma proprio perché l'arma non ha più sparato, gli investigatori ipotizzano che entrambi non siano killer professionisti. Il ferito, che sarebbe tossicodipendente, è stato sottoposto a un intervento chirurgico per estrarre dalla gamba sinistra i due proiettili: non è comunque in pericolo di vita. Quando gli agenti sono arrivati con due volanti sul posto, hanno trovato la strada piena di gente, che si era ammassata vicino al punto in cui l'uomo era riverso in terra in una pozza di sangue: molto ne ha perso prima di essere soccorso dai medici del 118. Quando è stato ferito, il pregiudicato stava camminando da solo in strada. I due aggressori lo hanno preso alla gamba due volte: il proiettile gli ha reciso l'arteria femorale. Quello di ieri pomeriggio è dunque l'ennesima sparatoria che avviene a Roma. Appena sei giorni fa un albanese è stato ferito sempre nella zona del Casilino. A dare l'allarme l'altro giorno erano stati alcuni cittadini, che intorno alle 20 avevano sentito diversi spari. Sul posto gli agenti del commissariato Casilino avevano trovato una Mercedes classe C, di proprietà di un 64enne romano con precedenti per droga. Poco dopo in ospedale era stata rintracciata la vittima, che era scappata con una ferita al polpaccio. Anche in quest'occasione la pista più probabile è quella di un  regolamento di conti per la droga. Stesssa pista investigativa che stanno seguendo gli investigatori per l'agguato di ieri pomeriggio. Il 16 dicembre, invece, un uomo di 38 è stato ucciso davanti agli occhi della fidanzata mentre si trovava in auto vicino a casa. Era stato avvicinato da due persone, su una moto di grossa cilindrata e con il volto coperto dai caschi integrali, che hanno esploso tre colpi di pistola. La donna che si trovava con la vittima è rimasta illesa. L'uomo aveva precedenti per rissa e minacce. Il 2011 è stato dunque un anno all'insegna degli agguati sia mortali, sia intimidatori. Ma l'attenzione della polizia in alcune zone più a rischio criminalità non si ferma, tanto che in una settimana hanno effettuato controlli a tappeto da Primavalle alla periferia sud.

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