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Vandalo assale Santa Maria Maggiore

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Preso dagli agenti di polizia si è giustificato: «Volevo spaccare qualcosa»

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Questal'assurda "giustificazione" del 32enne romeno agli agenti di polizia dell'Esquilino che lo hanno arrestato dopo aver danneggiato il portone e la Porta Santa della basilica di Santa Maria Maggiore. Il vandalo, che risulta avere già una denuncia sempre per danneggiamento, è stato sottoposto alla misura cautelare dell'obbligo di firma. L'uomo che vagava a petto nudo forse voleva mettere a segno un furto attratto dai monili dorati sulla Porta Santa. Poi in un gesto di stizza, dopo averli divelti, li avrebbe lanciati contro il portone principale in bronzo. L'autore era comunque determinato a colpire, altrimenti non sarebbe riuscito a scavalcare le cancellate della basilica, una alta un paio di metri e una sei. I filmati delle telecamere di sicurezza saranno utili a ricostruire la dinamica e a comprendere l'obiettivo del gesto. A confermalo un agente della gendarmeria vaticana, Santa Maria Maggiore infatti è extraterritoriale. «Sicuramente è stato ripreso», ha detto. Le immagini sono ora nelle mani della polizia e degli inquirenti vaticani. Al momento dell'arresto la piazza era deserta e i bar, data l'ora, chiusi. Soddisfatto dell'arresto il sindaco Alemanno. «È positivo che la polizia abbia arrestato questo vandalo criminale, si dimostra che c'è reattività nel controllo del territorio». Santa Maria Maggiore è un'isola in mezzo all'Esquilino il rione più multietnico della Capitale, incastonata tra centro storico, Stazione Termini e Piazza Vittorio. Un punto cruciale della città sotto molti punti di vista. Sociale, culturale e dell'ordine pubblico. Una basilica al centro della vita cittadina e di grande impatto emotivo, non solo religioso. Lo provano le "occupazioni" dei senzacasa di tanto in tanto cercano rifugio al suo interno nella speranza di portare all'attenzione la loro situazione. «il problema della difesa - ha aggiunto Alemanno - del nostro patrimonio artistico, delle aree religiose e dell'intera città è un tema che rimane prioritario: vedremo se a Santa Maria Maggiore sarà necessario incrementare i controlli ma il fatto che il responsabile sia stato colto in flagrante rappresenta un passo avanti rispetto a precedenti episodi simili». All'oltraggio subìto per mano del vandalo che ha divelto sei stemmi in bronzo dalla Porta santa e poi danneggiato la porta centrale nel riquadro dedicato all'Annunciazione, si stimano in qualche migliaio di euro i danni. Intanto con l'obiettivo di migliorare l'area intorno alla basilica è stato costituito «su mandato del sindaco e in accordo con le autorità ecclesiastiche un tavolo tecnico misto anti-degrado composto da Sovrintendenza , Ama e dipartimento lavori pubblici».

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