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L'emendamento Marsilio ha salvato i Municipi

I cartelli esposti da rappresentanti dei municipi durante la votazione in aula

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I parlamentini locali, e non solo quelli capitolini, sono salvi. La battaglia per far fare retromarcia al governo Monti sulla norma definita «ammazza Municipi», quella che introduceva la gratuità delle cariche elettive negli enti territoriali non previsti dalla Costituzione, è stata vinta. Una battaglia curiosamente combattuta quasi in solitaria dal Pdl, dentro e fuori Montecitorio. Il primo firmatario del subemendamento che di fatto salva i Municipi è stato, infatti, l'onorevole Marco Marsilio. Il Governo, a dire il vero, aveva già fatto una «mezza» retromarcia, presentando un emendamento che introduce il regime di gratuità per gli eletti nei parlamentini a partire dal prossimo mandato.   «Sarebbe stata una vera e propria cronaca di una morte annunciata - spiega Marsilio - un'atteggiamento indecente: professoroni e grand commis di Stato, stipendiati a colpi di mezzo milione di euro annui base, volevano fare i moralizzatori colpendo l'incredibile "spreco" del gettone attribuito a chi presiede e amministra gli organi del decentramento amministrativo. Si pretendeva di trattare un municipio di Roma, che grande mediamente come un capoluogo di provincia, come una bocciofila o una filarmonica del dopolavoro: un'attività onorifica, affidata al puro volontariato. Non hanno la minima idea di quale sia il carico di lavoro e di responsabilità di chi tutti i giorni sta sul territorio a risolvere piccoli e grandi problemi su cui si fonda il vivere civile: manutenzione di scuole, strade, giardini, servizi sociali, asili nido. È inaccettabile che mentre tutti si sciacquano la bocca con il decentramento, il federalismo, la partecipazione dal basso, la politica a contatto con i cittadini, si aggredisce il primo gradino di questo processo, l'unico che nelle grandi aree metropolitane garantisce ancora un rapporto diretto tra cittadini e istituzioni». Il subemendamento salva dunque il gettone di presenza per tutti gli eletti nei Municipi delle città superiori a 250 mila abitanti. Curiosamente, sono soltanto Cristina Elena De Luca consigliere e Yuri Trombetti Assessore ai Lavori Pubblici del I Municipio, entrambi dell'Udc a ringraziare l'onorevole Marsilio a mezzo stampa. Distrazione? Forse è solo paura di contrastare l'ondata di demagogia che sta travolgendo tutta la classe politica, dai municipali, (che percepiscono un compenso di circa 700 euro al mese e ai quali è stato imposto un tetto sui rimborsi) ai parlamentari. La politica forse dovrebbe ritrovare la dignità di se stessa.

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