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7Niente tramezzini né pizzette riscaldate.

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Almacero gli squallidi cibi precotti serviti dai bar. Ai Parioli, da 5 anni, chi ama mangiare la pausa pranzo la fa con carbonara e amatriciana, porchetta e bufala fresca, salsicce, cicoria, broccoletti ripassati, e naturalmente vino. E non fa niente se il colesterolo sale e il girovita cresce, ai piatti di «Paolino il burino», proprietario di una fraschetta nel quartiere più chic di Roma, pochi resistono. «Operai, manovali, impiegati, bancari, rappresentanti, commercianti: viene gente di ogni tipo», dice Paolo Quaglia, velletrano doc, titolare della fraschetta in via Cimarosa che festeggia i 5 anni di attività. BAMBINO GESÙ La gara di sorrisi per aiutare l'ospedale 8«Un sorriso non costa niente, ma a volte può cambiare la giornata in meglio». Per questo motivo l'associazione non-profit «Smile for a Smile» ha deciso di raccogliere i sorrisi dalle persone di tutto il mondo tramite una nuova applicazione di Facebook. A partire da ieri, fino al 25 dicembre, gli utenti di tutto il mondo potranno scattarsi una foto del loro sorriso e donarla, insieme a un'eventuale offerta in denaro, all'ospedale pediatrico Bambino Gesù. L'obiettivo è di raccogliere migliaia di sorrisi da proiettare durante un evento di beneficenza. CASILINO Divisi solo dal carcere i banditi tossici 9Solo il carcere li ha separati. Da vent'anni facevano coppia fissa, una coppia criminale. Bonnie & Clyde, li hanno soprannominati, usando un termine abusato e dal profumo romantico che non ci restituisce la squallida realtà di questi due banditi di periferia quarantenni divenuti il terrore dei farmacisti del Casilino. Una storia che ricorda più il film «Amore tossico» che l'epopea dei fuorilegge statunitensi uccisi dalla polizia nel 1934 in Louisiana. Lei (S.M.) e lui (A.T.) rapinavano per procurarsi la dose quotidiana, si coprivano il volto con occhiali da sole e minacciavano le loro vittime con una pistola-giocattolo. Li hanno arrestati i carabinieri del Nucleo Operativo della locale compagnia in esecuzione delle ordinanze cautelari emesse dal Gip, che ha accolto le richieste del pm Marcello Monteleone. Sono accusati di una serie di colpi in farmacia.

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