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Due sorelle "bisnonne" si prendono a bastonate

autoambulanza

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Bastonate, schiaffi e spinte. Ricoveri in ospedale, fratture, ecchimosi e contusioni. Leggendo queste parole la prima cosa che può venire in mente è quella di una violenta rissa per le strade della movida tra giovani ubriachi. Niente affatto. I protagonisti di questa violenta lite sono invece Paola e Francesca. Due sorelle che da anni non hanno più buoni rapporti. Qualsiasi parola o gesto dell'altra bastava per mandare su tutte le furie il parente. Se si trattasse di due ragazze sarebbe una delle tante discussioni familiari. Ma in questo caso a darsele di santa ragione sono due sorelle «bis nonne»: Francesca ha 96 anni e Paola 86 anni. Nate a Brancaleone, in provincia di Reggio Calabria, ma da decenni residenti in via Portuense. Una convivenza che da tempo non andava più bene. Molte le discussioni tra le due sorelle negli ultimi anni. Ma quello che è successo l'ultima volta ha costretto una delle due al ricoverero in ospedale con 30 giorni di prognosi. E la volta successiva in nosocomio c'è finita invece l'altra «picchiatrice». «Mi hai preso i soldi, le chiavi di casa e il cellulare, dove le hai messe?», ha chiesto alla sorella. «Io non ne so nulla», la risposta secca. Trascorsi alcuni giorni ecco spuntare da sotto al letto della prima le chiavi, i soldi e il cellulare. Appena la sorella ha saputo del ritrovamento è andata su tutte le furie, tanto da aggredire a bastonate la sorella nell'androne del palazzo. Sono dovuti intervenire i condomini per calmare le due donne, che alla fine sono andate entrambe alla polizia per denunciarsi a vicenda per lesioni. Una, la più «piccola», ha infatti riportato la frattura del bacino, contusioni alla spalla destra e all'emitorace destro, oltre alla frattura composta dell'ulna sinistra, ecchimosi del tronco e degli arti superiori e del bacino. Tutti colpi inferti con il bastone da passeggio. L'altra, invece, la più «grande», se l'è «cavata» con quattro giorni di prognosi per la contusione della regione dorsale e della mano destra, sempre a causa dei colpi dati con il bastone e per gli schiaffi ricevuti. Le denunce sono poi finite sul tavolo del pm Giovanni Bombardieri, che ha disposto il decreto di citazione a giudizio per entrambe, contestando nel capo d'imputazione episodi che risalgono al 22 ottobre 2004, al 2 ottobre 2006, al 28 ottobre 2006 e al 20 novembre 2006. Le sorelle, dunque, sono finite alla sbarra e ieri mattina il giudice ha ascoltato come testimoni gli agenti che negli anni hanno ricevuto le denunce dei parenti-serpenti. L'avvocato Giovanni Marcellitti, che assiste Francesca (96 anni), ha tentato in tutti i modi di evitare un processo, ma il carattere delle due sorelle ha impedito di finire in Tribunale.

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