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Fori presi d'assalto ma gli autobus sono troppo pochi

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Ilbilancio della prima domenica ecologica è che la città senza traffico piace, ma non sono mancati disagi. Autobus vuoti nella prima parte della mattinata e strade deserte di auto nei quartieri con esercizi commerciali aperti per lo shopping. Davanti al Colosseo molte persone hanno preso una bici in affitto. Su via dei Fori Imperigali le famiglie e i bambini si sono spostati da uno stand all'altro della strada dove ad accogliere le migliaia di romani c'era uno striscione di Legambiente su cui era scritto «ci avete rotto i polmoni. No allo smog». In Prati i residenti hanno approfittato della green Sunday voluta dal sindaco per far acquisti. Vetrine con saldi anticipati in centro in versione prenatalizia e offerte speciali al ribasso in tutti i settori non attirano a causa della crisi. E dopo l'ora di pranzo scatta il mal di pancia dei romani. Problemi con gli autobus e rissa sfiorata per l'ingresso sul bus 780 a piazzale della Radio. «La domenica ecologica ci piace, ma saremmo più contenti se incrementassero i servizi degli autobus», commentano all'unisono Rosa, Adelmo e Rosetta, aspettando il bus alla fermata su viale Marconi. Poche corse e mezzi strapieni. «Abbiamo viaggiato come sardine in scatola», dice chi scende dai bus in piazza Venezia. «In occasione del blocco domenicale della circolazione delle auto, a Roma c'è stato un potenziamento di oltre il 25% dei servizi sulle principali linee», fa sapere l'Atac, sottolineando che «l'azienda ha avuto solo tre giorni di tempo per implementare il servizio». Mentre l'assessore alla Mobilità di Roma Capitale, Antonello Aurigemma, assicura che «per le prossime domeniche ecologiche cercheremo di mettere in campo un incremento ancora maggiore, visto che avremo a disposizione più tempo per l'organizzazione». Ma c'è chi si lamenta per altri motivi. Alessandro, titolare di una rosticceria, è amareggiato per le vendite ridotte: «Per lo smog è una bella idea, ma la gente si riversa di più nei centri commerciali fuori il Gra, dove è permesso circolare». Quello che più di tutto non sta bene ai romani è che a girare per la città siano solo le auto euro cinque. «Così si crea discriminazione - si sfoga Daniela - La maggior parte delle persone possiede auto euro quattro e la domenica, spesso, uscire in macchina è necessario per motivi non banali. È una questione sociale, chi ha i soldi e ha più automobili in famiglia è più avvantaggiato». Letizia, invece, non ha dubbi: «Roma così è più bella, senza auto e con più bici. Bisognerebbe incentivare la cultura delle dure ruote». Val. Con.

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