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E domenica tutti a piedi Troppo smog in centro

Roma, vigili urbani

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Lasciate pure l'auto in garage questa domenica. C'è il blocco - quasi - totale delle auto all'interno della fascia verde, che abbraccia più di mezza città dentro il Grande raccordo anulare. Si potrà circolare solo a bordo delle macchine euro 5, dei motocicli euro 3 e dei mezzi alimentati a gpl, metano, elettrici o obridi. Per tutti gli altri, motori rigorosamente spenti dalle 8.30 alle 17.30. Chi verrà colto in contravvenzione dai vigili pagherà ben 155 euro di multa. E se l'auto non ha il bollino blu rinnovato ci sono altri 80 euro di multa. Per controllare eventuali trasghessori le forze di polizia municipale hanno messo in campo 300 unità in più (una pattugliaextra per ogni Gruppo). Il vicomandante della Polizia Roma Capitale, Donatella Scafati, lo dice chiaramente: «Non circolate se non avete le macchine adatte per farlo», perché non si potranno fare sconti. Il motivo di questa prima domenica di blocco imperativo dei veicoli (ci saranno altre tre domeniche fino al prossimo marzo in cui saranno adottati gli stessi provvedimenti, ma le date non sono state ancora comunicate dal Campidoglio) risiede nel superamento dei limiti di inquinamento atmosferico. Sono risaliti i livelli delle polveri sottili (pm10) nell'aria e ora si attestano ai limiti raggiunti nel 2009. Sparse per la città, infatti, ci sono tredici centraline dell'Arpa Lazio. Servono a monitorare i giorni di superamento, o meno, del limite di 50 microgrammi per metrocubo nell'aria. E se dopo l'annus horribilis per l'ambiente, il 2009, avevamo raggiunto livelli di qualità dell'aria nella norma, nel 2011 si è registrata una nuova inversione di tendenza. L'Unione europea stabilisce che le centraline non possano superare i limiti dei 50 microgrammi più di 35 volte l'anno. Roma è andata oltre. Registra, al 15 novembre, 46 sforamenti della soglia massima dal 1° gennaio (la centralina dell'Arpa che segna il record negativo è quella in Corso Francia). Bruxelles sta analizzando in questi mesi il dato negativo di Roma e quelli di tante altre città della Penisola (Milano ha un inquinamento peggiore della Capitale). E sta pensando di portare avanti una procedure d'infrazione a carico dell'Italia. Atto che culminerebbe con una sanzione economica. Ma l'Europa è anche pronta a concedere una deroga all'Italia. A dare una chance di recupero e rendere l'aria più «respirabile». A patto che si compino azioni concrete. Così, ecco che nasce la decisione di bloccare le macchine per una domenica intera. «E speriamo di non dover ricorrere anche alle targhe alterne in altre domeniche», spiega l'assessore all'Ambiente Marco Visconti. Certo, il Campidoglio per questa domenica ha assunto provvedimenti sostanziali a favore del trasporto pubblico. Verranno intensificate 86 linee di Atac e Roma Tpl, dalle 9 alle 20, per agevolare gli spostamenti all'interno della fascia verde (i confini di quest'area si possono trovare sul sito web del Comune). « Importanti risposte in tema di mobilità sostenibile - dice l'assessore AntonelloAurigemma - l'amministrazione le ha date con l'inserimento di cinque milioni e mezzo di euro nel regolamento sul trasporto pubblico non di linea e altri due milioni e mezzo nel piano merci per incentivare l'acquisto di mezzi a basso impatto ambientale. Fondamentale, poi, quanto si sta realizzando a livello di infrastrutture, con la rete della Metropolitana che verrà incrementata di oltre il 50% entro la fine della consiliatura . La prossima apertura della linea B1, ad esempio, libererà due milioni di chilometri-vettura di trasporto pubblico su gomma e sei milioni di chilometri-vettura di trasporto privato». In attesa di salire sul metrò, questa domenica meglio una gita fuori porta (con rientro a sera) o una passeggiata. A piedi.

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