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Documento Cutrufo per salvare la riforma

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Aprepare un documento da far firmare a tutti i deputati e senatori romani, Mauro Cutrufo, a sua volta senatore e responsabile degli Enti Locali per il Pdl. Un vero e proprio appello dalle Camere al neo presidente del Consiglio, Mario Monti. «I sottoscritti Parlamentari - si legge nel documento - considerata la necessità di dare esito al grande lavoro fin qui svolto dalle assemblee parlamentari di Camera e Senato e dal Governo, nonché considerato l'accordo tra Regione Lazio, Provincia di Roma e città Capitale, chiedono al presidente del consiglio incaricato di valutare l'estrema urgenza ed esigenza di inserire all'ordine del giorno del primo Consiglio dei Ministri, l'approvazione dello schema del secondo decreto riguardante Roma Capitale». Il tempo per salvare la riforma con l'approvazione in prima lettura del secondo decreto attuativo (che dovrà poi essere sottoposto a ulteriori quattro esami parlamentari e locali) è ristrettissimo. La proroga infatti scade il 21 novembre. Lunedì prossimo. E chissà se a spendere una «buona parola» ci si metteranno anche i cinque ministri romani sui diciasette nominati ieri da Monti: Anna Maria Cancellieri (Ministero dell'Interno); Mario Catania (Ministro delle Politiche Agricole e Forestali); Andrea Riccardi (ministro per l'Integrazione e la cooperazione); Enzo Moavero (Ministro per gli Affari Europei); Fabrizio Barca (Ministro per la coesione territoriale). L'appello al neo presidente del Consiglio è stato lanciato anche l'altroieri dal sindaco Alemanno in un videomessaggio: «Il decreto legislativo su Roma Capitale può essere realizzato nelle prossime ore se c'è lo sforzo di tutti a chiedere al nuovo governo di approvare in prima lettura il secondo decreto. Poi ci sarà tempo per completare l'approvazione. Ma dobbiamo trasformarci dal vecchio Comune di Roma a Roma Capitale. È necessario farlo adesso». Una voce unanime anche dalla commissione speciale al Federalismo fiscale della Regione Lazio, presieduta da Marco Di Stefano (Pd). «Faccio un appello a tutte le forze politiche di maggioranza e di opposizione e all'esecutivo nazionale che si sta formando in queste ore perché si dia un forte segnale in favore della riforma di Roma Capitale - ha detto Di Stefano - . Chiedo quindi che, entro lunedì il Governo porti nelle aule parlamentari un semplice provvedimento con il quale si proroghino i termini per l'approvazione del secondo decreto». Sus. Nov.

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