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Sulla sicurezza la sinistra fa mea culpa

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Cominciada qui la nuova politica del centrosinistra alla Regione. Le parole sono del capogruppo di Sel, Liugi Nieri. Una frase detta con tutta sincerità in un momento in cui per affrontare la questione sicurezza occorre vedere chiaro dimensione e natura del problema. Ci sono meno omicidi rispetto allo scorso anno (29 fino a oggi, gli stessi del 2009, 42 l'anno prima), ma si spara di più (le gambizzazioni) e in certi casi aumenta la caratura criminale dei morti ammazzati. Ieri mattina in Questura si è svolto un vertice tra i rappresentatnti dei gruppi della Pisana e il questore Francesco Tagliente coi dirigenti degli uffici. Conclusione: oggi al Consiglio regionale sarà presentata una mozione di tutti capigruppo per richiedere al ministero dell'Interno ulteriori risorse umane e finanziarie da destinare al contrasto della criminalità nella Capitale. «Il fenomeno della criminalità - spiega il capogruppo del Pd, Esterino Montino, che venerdì sera a piazza Nicosia ha assistito all'agguato a mano armata a Paolo Marcoccia - è in aumento non solo nella periferia ma anche nel centro storico della Capitale. Noi istituzioni dobbiamo fare la nostra parte ciascuno secondo le proprie competenze». Più pratica la proposta di Nieri: «La politica deve preoccuparsi dei fenomeni sociali e cercarli di prevenire. Se una famiglia è in difficoltà economiche bisogna aiutarla, magari favorendola nell'accesso al microcredito». Spiega Tagliente:«ARoma e in provincia è in aumento il numero delle pattuglie sul territorio: un incremento di circa il 20% negli ultimi sei mesi. Continueremo a lavorare per assicurare il controllo del territorio coinvolgendo tutti gli uffici». Fab. Dic.

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