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Far West in strada. Grave buttafuori

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Nove colpi di pistola esplosi forse da due persone in macchina e un ferito in fin di vita. A Roma si continua a sparare. Stavolta a Tor Bella Monaca, dopo le sei del mattino, dopo la notte di Halloween. Vittima Massimiliano Cogliano, 32 anni a dicembre, residente ad Acilia, buttafuori di professione e per passione pugile da 130 chili dei supermassimi nella scuderia Unicorner. Illesa per miracolo la ragazza che era con lui nell'auto, Pamela, 34 anni, distesa sul sedile a dormire. Cogliano è stato raggiunto da quattro pallottole, calibro 40 o 9x21: mentre era al volante con la poveretta seduta accanto che si è vista passare accanto l'ogiva e andare pezzi il cristallo della portiera del passeggero. E fuori, quando ha tentato di fuggire e poi è crollato a terra lasciando una scia di sangue sull'asfalto di via Amico Aspertini. Ora è ricoverato in gravi condizioni al policlinico Tor Vergata dove ieri mattina è stato operato per rimuovere le pallottole:una al collo e tre al torace. La ragazza è passata tra un colpo e l'altro, raggelata da quella pioggia di fuoco al termine della quale sono rimasti a terra nove bossoli. La presunta auto dei killer, una Bmw, è stata ritrovata in serata a Grottarossa. L'altra mattina presto Cogliano accompagna l'amica a casa: abita in zona. I killer lo seguono in auto. Si accostano al suv Mercedes modello Brabus di colore grigio e cominciano a sparare. I primi colpi sfondano i vetri degli sportelli. Cogliano è ferito, perde sangue, gli schizzi imbrattano i giornali nell'abitacolo e la pelle nera dei sedili della Mercedes. Lui scende, sembra un gesto instintivo. Però i killer non si fermano. La loro auto è proseguita quale metro più avanti e da lì continuano a premere il grilletto. Lo testimoniano i bossoli a terra. Icolpi bucano lo specchietto retrovisore sinistro, forano il parabrezza all'altezza lato guidatore, il fanalino e il parafango sinitri anteriori. A un centinaio di metri in direzione opposta c'è l'edicola: il titolare sente tutto e avverte i carabinieri. I militari del Nucleo investigativo del Gruppo di Frascati diretti dal colonnello Marco Aquilio non perdono tempo. Mentre gli esperti dei rilievi tecnici setacciano il luogo del delitto, altri militari perquisiscono vari domicili. Tenendo però bene a mente un precedente. Esattamente alle 4 della notte di un anno fa, Cogliano era stato vittima di una brutta storia. Era buttafuori al Salone delle Tre Fontane, all'Eur. Un ragazzo ora ventottenne, Francesco P., di Tor Pignattara, era troppo agitato ed era stato allontanato, proprio da Cogliano. Il giovane, risentito, era andato a casa tornando con una 7,65: l'aveva puntata al petto del buttafuori e aveva sparato. L'epilogo non fu mortale, il destino ci mise mano:l'arma fece cilecca e il ragazzo finì all'ospedale. Pare che Cogliano di liti ne abbia avute altre. L'ultima all'Ostiense.

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