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Minorenni in corteo Polizia davanti a licei e stazioni del metrò

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Blindati i palazzi istituzionali Gli studenti: bloccheremo il centro

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Blindatidella polizia e dei carabinieri di nuovo in campo per seguire l'ennesima manifestazione degli studenti che partirà stamattina: l'intenzione è quella di raggiungere il primo Municipio in via Petroselli e il ministero dell'Economia e protestare, non solo contro le manovre del governo, ma questa volta soprattutto contro l'ordinanza del sindaco Gianni Alemanno che ha limitato la possibilità di manifestare in molte zone del centro storico. Dalla Questura sono già arrivati i divieti: «Scendere in piazza senza preavviso potrebbe esporre a responsabilità penali, civili e amministrative, si invitano i promotori a prendere contatti con l'ufficio di Gabinetto, per definire le modalità delle manifestazioni eventuali, al solo scopo di garantire e conciliare il diritto, previsto dalla Costituzione e dalle leggi di pubblica sicurezza, a manifestare il dissenso rispetto a temi specifici con le aspettative di quanti continuano a vivere la città nel quotidiano con i suoi servizi». Oggi sfileranno per le vie del centro storico soprattutto studenti dei licei (qualche migliaio) ma al corteo, non autorizzato, saranno presenti anche collettivi studenteschi: non è escluso che ci siano anche blocchi stradali. E alla manifestazione parteciperanno molti minorenni. Il Questore, comunque, nell'ordinanza che ha firmato ha dato precise indicazioni a chi dovrà scendere in campo per garantire che tutto si svolga nel migliore dei modi. Tra queste, misure di sicurezza che dovranno tutelare le sedi istituzionali e il centro storico, disposti servizi preventivi presso le sedi dei principali istituti scolastici da dove gli studenti intendono formare i cortei e inoltre diversi contingenti presso piazzale Tiburtino, stazione del metrò Piramide e piazzale Aldo Moro, di fronte all'ingresso dell'università «La Sapienza». Gli studenti partiranno dunque dai licei Virgilio, Mamiani, Tasso e Giulio Cesare e si riuniranno con gli universitari della Sapienza nel piazzale della stazione Tiburtina. Da lì partiranno in corteo verso il centro storico. «Arriveremo nel Municipio I - ha detto Bianca degli autorganizzati - violeremo l'ordinanza del sindaco che vieta i cortei nel Municipio I perché non si possono strumentalizzare gli episodi del 15 ottobre per negare il diritto a manifestare. Sfileremo per le vie di questa città che vogliamo vivere senza divieti e attraversare liberamente con i nostri contenuti, il nostro radicale desiderio di cambiamento». Durante il corteo sono previste una serie di azioni per «segnalare i palazzi del potere che incontreremo nel percorso» aggiungono gli studenti. «Dopo il 15 ottobre, il governo sta vergognosamente ignorando quel mezzo milione di persone che nelle strade di Roma reclamavano un cambiamento radicale dell'economia e della società», sostiene chi oggi scenderà in piazza. Gli studenti non accettano che «dopo anni di legittimità, il movimento studentesco sia ridotto a un problema di ordine pubblico, che siano sgomberate scuole, che si impedisca di manifestare il nostro dissenso».

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