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Alemanno: "Veltroni genera compassione e tristezza"

Il sindaco di Roma Gianni Alemanno

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"La pretesa di Veltroni di farmi la morale genera solo compassione e tristezza. Il mio predecessore non si rende conto che la stragrande maggioranza dei romani è consapevole che molti dei problemi della città derivano dall'enorme quantità di debiti e di dissesti organizzativi generati proprio dalla sua gestione". Lo sottolinea il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, replicando alle critiche dell'ex leader del Pd. "Dall'inizio del mio mandato - spiega Alemanno - devo spendere buona parte del mio tempo per cercare di fronteggiare i 12 miliardi e 300 milioni di debiti ereditati dal passato, e cercare di portare a compimento progetti e opere incompiute e senza finanziamento che lui ha disseminato per la città. E' triste per me dover dire continuamente queste cose ma tale è il livello polemico a cui mi costringe un'opposizione priva di ogni contenuto costruttivo, carica solo di veleno e odio contro di me e contro la città che mi ha eletto". LA CRITICA DI VELTRONI L'ex sindaco di Roma afferma tramite una nota: «Roma è allo sbando, ogni più piccola emergenza non viene governata ed esplode con disagi gravissimi per i cittadini: Alemanno al posto di rispondere di questo non trova nulla di meglio che attaccare l'opposizione e la stampa. I suoi proclami pieni di offese ai giornali culminano con l'attacco a Repubblica con la quale dichiara di aver "rotto i rapporti". Il sindaco di una città, specie della capitale, ha doveri istituzionali e deve rendere conto ai cittadini e agli organi di informazione. Tentare di sottrarsi a questo, dichiarare guerra ai media se lo criticano è un attacco alla libertà di stampa e un modo per sfuggire alle proprie responsabilità».

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