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Infermieri assunti e licenziati in 15 giorni

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Il policlinico di Tor Vergata, Roma

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«La S.V. è convocata il giorno 13/10/2011 ore 9-13 e 15-18 Policlinico Tor Vergata, Ufficio Concorsi II piano, viale Oxford 81, per stipula contratto Td con scadenza al 31/12/2011 e con possibilità rinnovo anno 2012. Mancata presentazione equivarrà tacita rinuncia. Mittente Policlinico Universitario Tor Vergata - 07/10/2011». È questo il telegramma ricevuto da decine di infermieri regolarmente iscritti nelle graduatorie per aver vinto il concorso poco più di due anni fa. Un chiamata attesa e, nonostante il tempo contrattuale limitatissimo (due mesi con possibilità di rinnovo per un anno), in molti sono andati all'ufficio concorsi e firmato l'agognata assunzione, che sarebbe dovuta partire in questi giorni. Qualcosa però non è andato. Ecco allora che il 28 ottobre, venerdì scorso, i «neo assunti» si sono visti recapitare a casa un altro telegramma: «Con riferimento ai telegrammi inoltrati alla S.V. si comunica che non risulta possibile procedere all'assunzione a tempo determinato a causa di direttive regionali determinate dal piano di rientro. Mittente Policlinico Universitario Tor Vergata - 28/10/2011». Assunti e licenziati nel giro di 15 giorni. Un amaro record per decine di infermieri, alcuni dei quali si sono persino licenziati da posti privati pur di entrare nell'ambito "pubblico". Distrazione degli uffici? Deficit di comunicazione tra Regione e Policlinico? Certamente la crisi non è un mistero, così come i tagli agli enti locali che pesano come una scure sulle casse della Pisana. Per non parlare del piano di rientro. «Quando si gioca con la pelle delle persone occorre essere molto più che lucidi - commenta Duccio Prosperi, segretario territoriale della Cisapuni - quanto accaduto a questi infermieri, che dopo anni di attesa si sono visti assumere e licenziare nel giro di pochissimi giorni, è non solo grave ma mostra grande irresponsabilità. Le aziende pubbliche non dovrebbero permettersi simili errori, a prescindere dalle cause». Il blocco delle assunzioni, così come dei pagamenti da parte della Regione e di altri enti locali dovuto ai nuovi tagli del governo, rendono difficile se non impossibile un passo indietro in tempi brevi. A decidere tuttavia sarà probabilmente il tribunale. Alcuni degli infermieri, assunti e licenziati in tempo record, si starebbero organizzando per un'azione legale almeno per fare in modo che resti sì la «beffa» ma non il danno.

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