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Dalla sanità privata alle nomine. Il difficile rapporto con il Pdl

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Lalista Pdl provinciale di Roma esclusa, l'idillio con Berlusconi, la vittoria alle elezioni con la promessa di un posto per ciascun escluso. C'eravamo lasciati con i tete-a-tete politici a Palazzo Grazioli. Lei, Renata Polverini, forte del rapporto col Capo e il Pdl Lazio con i maldipancia per l'eccessivo decisionismo della governatrice. Niente deleghe agli assessori; nomine alle società regionali che non arrivavano; frizioni con Augello, Rampelli, alcuni forzisti; rapporto ai minimi termini col sindaco Alemanno su rifiuti e Roma Capitale. Repentini riavvicinamenti e nuove frizioni, con tanto di fondazione e lista alternativa alle ultime amministrative e una militanza nel Pdl mai formalizzata con una tessera. Le gelosie di molti esponenti di partito nei confronti dei fedelissimi: lo zoccolo duro ex Ugl, ma anche alcuni azzurri come Santini o Cangemi. C'eravamo lasciati così e in diciotto mesi molto sembra essere cambiato. Una Lista civica alla Pisana in perenne procinto di esplodere e di perdere pezzi. Il Pdl locale che per contraltare stavolta le si stringe attorno a proteggerla dal fuoco amico d'un governo che le ha contestato leggi cardine, come quella sull'accreditamento della sanità privata (fondamentale per il via libera di Palazzo Chigi al Piano di riordino della rete ospedaliera e conseguentemente per il rientro dal deficit). Fu Fitto in quell'occasione a tacciare d'incostituzionalità uno dei pochi provvedimenti licenziati in un anno e mezzo da un Consiglio dove secondo molti regna il caos. Ora è Galan ad asfaltare il Piano Casa, cardine dell'alleanza con l'Udc che tiene in piedi la coalizione e garantisce la tenuta alla Pisana. E poi c'è Giro che sui rifiuti sembra tanto all'opposizione che qualche moderato del Pd potrebbe anche pensare a un'Opa. Eppure, paradossalmente, non tutti i mali vengono per nuocere. La bocciatura del Piano Casa potrebbe diventare un punto di partenza per un nuovo rapporto tra governatrice e Pdl. A partire dalle nomine. In agenda ci sono Cotral e Astral in predicato d'andare a Palozzi e Luzzi tra oggi e domani. Ma ci sono anche Asp (commissariata ma senza commissario), Asl RmA (commissariata da oltre un anno), RmD (orfana del suo dg passato a maggior incarico regionale) e le Asl RmH, Viterbo, Civitavecchia (in scadenza nel 2012). L'occasione per ripartire c'è perché mai come oggi Renata e il Pdl Lazio hanno bisogno l'uno dell'altra. A meno di ulteriori temporeggiamenti, rinviando - probabile - tutto a dopo la fine del tesseramento - in cui la Polverini si sta impegnando, eccome - o, magari, addirittura a dopo il congresso (se mai ci sarà), facendo davvero i conti.Dan. Dim.

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