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Senza rivali il tiramisu di Mario il pasticciere

Al centro il vicesindaco Sveva Belviso con i vincitori (Foto Gmt)

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Sfida all'ultima torta nel centro anziani Esquilino di via San Quintino. Da qui è partita la prima edizione della Gara di torte promossa dall'assessorato alle Politiche sociali di Roma Capitale. L'iniziativa, che vedrà protagonisti gli over 65 dei centri anziani capitolini, prevede 17 appuntamenti durante i quali saranno premiati i migliori dolci di ogni Municipio e successivamente la torta più buona di tutta Roma. In gara ieri pomeriggio i centri anziani dei Municipi I e III, che hanno proposto rispettivamente 25 e 5 torte. A vincere la competizione per il Primo è stato l'unico nonno in gara: Mario Parolari con il suo tiramisù. «Mi ha aiutato mia figlia Linda» ha confessato al momento della premiazione. La miglior torta del III Municipio è stata, invece, la sbriciolata con ricotta e cioccolato di Maria Scibilia. Le torte sono state giudicate da una giuria d'eccezione: il vicesindaco di Roma Capitale Sveva Belviso, il presidente della commissione Politiche sociali, Giordano Tredicine, Maria Teresa Capulli e Alfonso Re del V Dipartimento di Roma Capitale e Mario, pasticcere per oltre cinquant'anni ora in pensione. Muniti di palette con numeri fino a 10, i giurati hanno assaggiato con attenzione ogni torta, valutandone non solo il sapore e l'aspetto, ma anche la creatività del pasticcere. Prima del giudizio, c'era molta trepidazione tra le nonne in gara. Rosa del centro anziani Esquilino ha proposto le «Fre..schette», una ricetta di mamma Gina, la suocera. «Questa torta ha una tradizione centenaria - ha spiegato insieme al marito Gianni - È semplicissima da fare. Bastano farina, uova, zucchero e lievito. E ai bambini piacciono molto». Ornella, sempre del centro di via San Quintino, ha preparato invece un dolce con menta, cocco e cioccolato dedicato all'Unità d'Italia. «Le ho suggerito io di mettere sulla torta la bandiera italiana come decorazione» ha detto il marito Luigi con soddisfazione. Luciana, del centro anziani di Testaccio, ha portato un castagnaccio: «Io sono romana, ma la mia mamma era toscana». Bianca Maria, sempre del centro anziani di Testaccio, ne ha preparate addirittura due di torte: una crostata con crema al limone e un dolce con frutta fresca, nutella e marmellata. «Un dolce l'ho dato alla mia amica Maria per fare gareggiare anche lei» ha detto. Marcella, del centro anziani Colonna, a due passi da piazza Sant'Ignazio, vista la bella giornata, si è candidata con una crostata di frutta fatta con fragole, melone, uva e lamponi. «Voglio vincere» aveva detto prima del verdetto. Velia, l'unica rappresentante del centro anziani di Castro Pretorio, è andata sul classico: «Ho fatto una mimosa, ma l'ho voluta decorare con un cestino bianco, rosso e verde tutto italiano». Il vicesindaco oltre a ringraziare gli anziani presenti all'iniziativa, sottolineandone «l'energia e la voglia di fare che i giovanissimi dovrebbero apprezzare e venire a vedere nei centri», ha poi voluto ricordare alcune iniziative dedicate proprio agli over 65. «Questo è l'anno del movimento e della salute. Sono previste visite gratuite di prevenzione in molti settori: dal cardiocircolatorio all'oculistico». «Lo scopo di questa iniziativa è quello di favorire momenti di aggregazione e di socializzazione per gli anziani, offrendo loro un pomeriggio di svago e di intrattenimento, in un clima di allegria e di amicizia - ha aggiunto Tredicine - Gli over 65 sono una risorsa importante per la nostra città».

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