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Poche aree di sosta Sarà pioggia di multe

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Dal 1 novembre giro di vite per l'accesso alla Ztl

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Nonaumenterà il numero delle piazzole adibite alle operazioni di carico e scarico, peraltro richiesto in questi anni a gran voce dalla maggior parte delle sigle degli autotrasportatori, ma a controllare che queste non vengano occupate da veicoli privati senza autorizzazione ci penseranno oltre ai vigili urbani anche gli ausiliari del traffico. Il compromesso con chi chiedeva un maggior numero di stalli in centro (sono attualmente 350) è stato in questo modo raggiunto e i malumori assopiti. L'attuale assessore ai trasporti Antonello Aurigemma assicura che la grande novità del piano è proprio questa, visto che quello della mancanza dei controlli e dunque del caos quotidiano che caratterizza le operazioni di carico e scarico per la maggior parte effettuate in doppia fila, è da sempre la problematica più grande lamentata dai residenti, commercianti e dagli stessi autotrasportatori. «Con il nuovo piano nel permesso di accesso dato al trasportatore c'è anche quello di parcheggiare negli stalli adibiti – spiega Mario Terra, responsabile del settore trasporto per la Confcooperative Lazio – penso che in un secondo momento bisognerà incrementare anche il numero delle aree adibite alle operazioni di carico e scarico. Per ora tuttavia è importante che siano assicurati i controlli ed effettuate le multe». La pensa così anche la Cna di Roma, all'inizio molto critica con il nuovo piano merci capitolino. «Ogni giorno entrano nella Ztl romana circa 20 mila mezzi che non trovando posto per scaricare si arrangiano come possono». Per l'associazione di categoria il numero delle aree adibite è insufficiente a soddisfare la domanda, tuttavia è positivo il fatto che ora anche gli ausiliari potranno multare gli automobilisti indisciplinati. Pieno accordo trovato, invece, per tariffe e orari degli ingressi nella Ztl, che cambiano. A fronte degli attuali 550 euro per tutti, i veicoli elettrici entreranno gratis, gli altri pagheranno meno o uguale a seconda del tipo di veicolo. Differenziate anche le fasce orarie d'ingresso in modo da non concentrare gli accessi di mattina, come avviene invece oggi in piena deregulation. Resta incompiuto il discorso di un nuovo modo di trasportare le merci nella Ztl per ridurre al minimo gli accessi in centro storico. La Federlazio aveva proposto attraverso uno studio sulla distribuzione delle merci, di creare piattaforme intorno alle mura aureliane dove i prodotti potevano essere trasportati in piena notte e poi essere portati a destinazione la mattina con veicoli ecologici. Complimenti per l'idea, rimasta al momento solo sulla carta.

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