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I piccoli malformati ancora senza clinica

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Hasaputo soltanto alla fine di febbraio, appena due settimane prima, che il reparto sarebbe stato chiuso, a seguito del piano di riordino previsto dalla Regione. Da allora lui e la sua equipe sono a spasso. «Il disagio non riguarda solo noi - denuncia Scopelliti - Con la chiusura del reparto, sono stati messi in difficoltà 500 pazienti che erano in continuità di cure, insieme con gli altri 350 in lista d'attesa». Eppure Villa Betania, grazie a un protocollo d'intesa siglato tra ministero della Salute, Regione Lazio e Asl RmE, era stata scelta come sede del coordinamento scientifico di Operation Smile, fondazione che dal 1982 cura migliaia di bambini con gravi malformazioni al volto e del quale Scopelliti è direttore scientifico. A luglio viene comunicato allo specialista di dover prendere servizio dal primo settembre al San Camillo. Nel frattempo, l'equipe del dottore formata da tre chirurghi e un odontoiatra perde due medici. «Poi c'è stato un contrordine - spiega - La Regione ci ha fatto sapere che non saremmo più andati lì e di voler aprire un centro per le malformazioni al Santo Spirito. Il paradosso è che prima ha chiuso un reparto d'eccellenza e poi ha deciso di aprire un centro simile a quello inaugurato all'ospedale San Paolo di Milano. Siamo soddisfatti di questa scelta. Ma la sua apertura è prevista non prima di otto mesi».

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