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Valentina Conti Rivoluzione Testaccio.

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Almercato, al posto dei banchi di frutta e verdura ora ci sono nuove attività. Banchi creativi e più remunerativi, per scongiurare la crisi con le idee. Dai libri all'antiquariato fino a materassi e prodotti innovativi. Come la signora Ada, che dopo anni e anni dietro al banco di frutta ha deciso di svoltare. Ora, la sua bottega all'interno del mercato rionale nel «core de' Roma» si chiama Ada's Pet Food. In vendita prodotti per animali di ogni tipo. «È un problema di economia politica», ci spiega. «Frutta e verdura ormai si trovano anche nei supermercati e questo ci sta penalizzando parecchio. Era da un po' che avevo nel cassetto questa idea e ho scelto di realizzarla proprio in un momento in cui gli affari non giravano bene. Ho avuto ragione. La gente è interessata e sono soddisfatta». Stesso copione per Giacomo e moglie. Un banco di frutta dato in gestione per anni e poi il cambiamento: vino sfuso. Ritorno a Testaccio «con produzioni rigorosamente laziali di qualità». Un banco coloratissimo «che attrae l'attenzione di romani e turisti e che va benissimo». Stesse motivazioni per il cambio di guardia, identico refrain. Ma, da poco, al mercato Testaccio c'è anche un banco libreria, un materassaio, Amedeo, che ha «voluto tentare un'esperienza nuova», bancarelle etniche, produzioni calabresi e anche 20 Mq, un insolito banchetto di design frutto del genio creativo di Massimiliano. Oggetti per la casa, borse, lampade esclusive, magliette: «Tutti pezzi comprati all'estero e non distribuiti in Italia», racconta. «Vendere al mercato è carino», aggiunge. Prezzi: dai 5 ai 200 euro. Sul sito internet, la segnalazione dei nuovi arrivi e una frase ad effetto targata Bruno Munari: «Il sogno dell'artista è comunque quello di arrivare al museo, mentre il sogno del designer è quello di arrivare ai mercati rionali». Una filosofia operativa in tempi di crisi pure ben azzeccata.

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