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Multe nulle dal 1° aprile. Basta il ricorso

Il sindaco Gianni Alemanno

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Multe nulle. Quelle emesse dal primo aprile 2011 saranno invalidate con un semplice ricorso al giudice di pace. La scorsa settimana Il Tempo ha raccontato del pasticcio fatto dal Comune. In primavera il Campidoglio aveva cambiato il nome della Polizia Municipale in Polizia Roma Capitale, ma non aveva aggiornato l'intestazione dei documenti. Così, i vigili effettuavano (ed effettuano) sanzioni amministrative per un ente giuridico che non esiste più. Su queste colonne titolavamo: "Sono nulle le multe dell'estate".   La novità è che sono nulle le multe emesse dal 1 aprile. Sì perché il documento di Giunta numero 91 del 2011 è datata 1° aprile e delibera di approvare il cambiamento di denominazione e, in conseguenza di questo, di attribuire alla Polizia Roma Capitale: "La titolarità di tutti i compiti e delle attribuzioni svolti dal Corpo di Polizia Municipale; la bandiera e le decorazioni concesse alla Municipale; le attrezzature, i mezzi, gli equipaggiamenti, i beni immobili ed ogni altra dotazione". È scritto che il "Corpo di Polizia Roma Capitale diviene titolare di ogni rapporto giuridico e passivo".   Tutti gli atti della Municipale non esistono più: chi li riceve ha in mano carta straccia. Ieri il delegato per la sicurezza, Giorgio Ciardi, ha detto di aver fatto una verifica: "Le multe sono valide. È un problema che non esiste". Ma è lo stesso presidente dell'Unione giudici di pace ad aver spiegato che le sanzioni saranno nulle: "Quando accoglieremo i ricorsi - ha detto Gabriele Longo - probabilmente verrà scritto nelle motivazioni "per l'inesistenza dell'ente sanzionatorio". Intanto l'Ospol racconta che il cambio di nome è illegittimo: "Così - ha bacchettato il sindacato di Luigi Marucci - non siamo più inseriti nella legge sulle polizie locali. In settimana presenteremo il ricorso al Tar". Il problema l'aveva sollevato anche Gabriele Di Bella, dirigente sindacale Csa II Gruppo: "Secondo la legge regionale numero 1 del 2005 noi dobbiamo effettuare compiti delegati dallo Stato come Polizia Locale del nuovo soggetto giuridico di Roma Capitale. Tutti gli atti emessi da aprile sono quindi nulli. Vorrei sapere che ne pensa la Polverini. Oggi i vigili, a causa dell'accavallarsi di norme e politiche per il territorio, non hanno più un progetto. Non servono a nulla - ha concluso Di Bella - i protocolli che danno la possibilità a mille vigilantes di aiutarci sulla sicurezza se poi 14000 vigili sono allo sbaraglio". La rivolta in via della Consolazione è solo al primo capitolo. Mentre i cittadini hanno già presentato centinaia di ricorsi per farsi annullare le sanzioni.

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