Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Assenteisti all'Umberto I

Il Policlinico Umberto I di roma

  • a
  • a
  • a

Era un pomeriggio della primavera 2009 quando i carabinieri sono entrati al Policlinico Umberto I. Dovevano accertare se i dipendenti dell'ospedale erano o meno al lavoro. In pochi minuti hanno scoperto che otto lavoratori dell'ufficio tecnico non erano presenti e mancavano anche i loro cartellini segnatempo. Così hanno depositato le verifiche in procura e per gli otto dipendenti è prima scattata l'inchiesta e poi è arrivata la chiusura indagini, atto che potrebbe preludere la richiesta di rinvio a giudizio. Le accuse sono tentata truffa, aggravata dal ruolo pubblico che ricoprono, e falso ideologico. Era il 14 maggio quando in via Baglivi 16 i militari non hanno trovato i dipendenti. Quell'assenza ha convinto il pubblico ministero Erminio Amelio a scrivere nel capo d'imputazione che gli otto indagati avrebbero compiuto "atti idonei diretti in modo non equivoco, con artifizi e raggiri a togliere il cartellino segnatempo dalla griglia di custodia e nell'omettere la timbratura di uscita e allontanandosi dall'ufficio, a indurre in errore l'azienda Policlinico Umberto I, che avrebbe poi dovuto retribuire le prestazioni e i servizi non prestati, procurandosi un ingiusto profitto con danno alla pubblica amministrazione senza però riuscire nell'intento". Gli indagati fanno parte dell'ufficio che si occupa di ristrutturazioni e lavori edili per il Policlinico. Secondo quanto spiegato da uno dei difensori degli impiegati, l'avvocato Cristiano Brunelli, il suo cliente, prima dell'inizio delle indagini, aveva inviato una raccomandata al responsabile dell'ufficio sostenendo che da tempo erano spariti i cartellini dalla griglia di custodia. Documenti che sono stati poi depositati nella mani del pm. "Ci aspettavano una richiesta di archiviazione - sottolinea il penalista - abbiamo dimostrato che il mio assistito, quando sono arrivati i carabinieri, aveva finito il turno e che la mattina aveva anche effettuato degli ordini e che non doveva tornare in ufficio. In dibattimento chiarirà la sua totale estraneità alle accuse".

Dai blog