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Lui era l'esperto loro si sono fidate

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Shibari

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Un macho con l'hobby dell'arte erotica estrema. Ingenuità truccata da «libido sfrenata» per apparire più disinibilte di altre, battere la concorrenza delle pin up, delle "rifatte" e sentirsi finalmente parte di qualcosa che potesse chiamarsi in qualche modo amore. Non era solo sesso e probabilmente nemmeno solo piacere. Semmai godere delle attenzioni di qualcuno, più grande e per logica più autorevole, che appartenesse all'altra metà del cielo, e finalmente vivere da protagonista, essere importante per qualcuno oppure per una ristretta cerchia di "iniziati" che ora si vorrebbe eleggere a ambasciatori, esperti, maestri, maghi, insegnanti, docenti, dottorandi e ordinari di cattedra di non meglio precisate «tecniche» o «metodiche» amorose (?!) giapponesi. Accade che pur di piacere ci si spoglia di tutto. Perfino di quell'innato istinto di sopravvivenza che a 23 anni si chiama voglia di vivere, estraneo a morale e giudizi, coerente con la vita vera, che non sempre piace ma non può trovare conclusione in un locale caldaia, in una notte dove ogni buon senso sembra essere andato perduto. Perfino nel protagonista più adulto che ha il doppio dei loro anni. Perché sarà pur vero che per la legge le giovani erano maggiorenni e sarebbero state consenzienti al gioco delle corde, tuttavia a lui e alla sua "competenza" nel settore si erano comunque affidate. Se non è ingenuità questa...Inoltre secondo quanto finora emerso dalle indagini, l'esperto di pesi e contrappesi nel gioco delle corde, al quale sono stati autorizzati i domiciliari e rivisto al ribasso il reato, non aveva pronto all'uso l'unica cosa che gli esperti veri portano addosso: un coltello per tagliare prontamente le funi in caso di problemi come crisi respiratorie, attacchi di panico, incidenti visti i possibili rischi di una tecnica che alterna dolore e piacere. Non sappiamo se De Sade sarebbe impallidito per tanta improvvisazione visto il tragico epilogo che ha comunque distrutto delle vite. Carlo Verdone nel film «Viagggi di Nozze» con Claudia Gerini - parodiava la coppia di Ivano e Jessica - sposi moderni e emancipati che ripetono come in un mantra «lo famo strano». D'accordo, amore e sesso si parlano, qualche volta vanno oltre. L'importante è non farsi male e, perdonate il gioco di parole, non tirare troppo la corda.

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