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Arrestati i fratelli rapinatori: le donne i loro bersagli preferiti

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Individuavano le loro vittime tra le donne. Due fratelli marocchini, entrambi pregiudicati, sono gli autori di alcune rapine avvenute nella zona dell'Esquilino nell'ultimo periodo. A mettere fine alle loro connubio criminale è stata un indagine condotta dagli agenti del Commissariato Esquilino, diretto dalla dr.ssa Rossella Matarazzo. Gli investigatori erano da tempo sulle loro tracce. In seguito a varie denunce, i poliziotti sono riusciti a individuare i due malviventi. DONNE NEL MIRINO Il modus operandi era sempre la stesso: le vittime, a piedi e sole, venivano avvicinate con un pretesto, per poi essere aggredite. Minacciate, venivano rapinate dei loro effetti personali: portafogli, telefoni cellulari, collanine, braccialetti e orologi. Proprio ieri gli agenti del Commissariato, in servizio in abiti civili, hanno individuato in via Conte Verde due persone molto somiglianti alle descrizioni fornite dalle vittime. Fermati per un controllo, i due uomini erano privi di documenti. Accompagnati nell'Ufficio di Polizia per essere identificati, sono stati riconosciuti in un confronto con una delle vittime. A riconoscerli è stata infatti una cittadina cinese, commerciante nella zona, vittima di una rapina avvenuta lo scorso luglio, in cui le era stata strappata la borsa con 5 mila euro in contanti. A.S. e A.M., queste le iniziali dei due fratelli rispettivamente di 30 e 32 anni, sono stati sottoposti a fermo di indiziato del delitto di rapina.

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