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Elisabetta Guidobaldi Le perversioni in campo erotico «sono in aumento» e questo viene «legittimato» anche «dal mondo della musica» con immagini sempre più frequenti di «donne in guepiere» e «uso della frusta» che favoriscono il concetto di un «sesso sen

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«Nonsi tratta di moralismo - precisa Slepoj - qui il problema è di salute mentale». «Negli ultimi anni - ha spiegato - c'è stata una profonda trasformazione e ora le nuove generazioni sono convinte che si può fare qualsiasi cosa». In questa mancanza di regole e limiti si innesca anche un «aumento della sottovalutazione della pericolosità e della dipendenza psicologica». Dietro «c'è quasi sempre una doppia vita» e una «cultura dell'eccesso irreversibile». Giovani ragazze e uomini adulti: «Due mondi che si incrociano. L'adulto con le sue perversioni, che sono forme di ossessione, e la sua irresponsabilità, senza nessun principio morale o etico, e le giovani, per una forma di potere». «Quando un individuo ha bisogno di emozione estrema - spiega ancora Slepoj - siamo all'interno di un processo patologico. È una frenesia che funziona come una sorta di antidepressivo che ha come contraltare l'uso di qualsiasi strumento in grado di eccitare l'annullamento di una personalità insoddisfacente in questi meccanismi». «Questi giochi - prosegue la psicanalista - iniziano col guardare film molto hard o con Internet. In gergo si chiama "messa in atto", quando cioè le fantasie si rendono reali». Da qui la preparazione meticolosa del gioco. «Un appagamento da disperazione e un'esasperazione del corpo che - dice Slepoj - va distinto nettamente dal sesso come armonia». Grandi città o province, quali sono i luoghi più a rischio? «I luoghi a rischio sono tutti quelli - conclude Slepoj - dove c'è più difficoltà a tenere il controllo sociale e poi quelli dove la trasgressione è facilitata da una maggiore disponibilità economica».

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