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Travolto al semaforo. Muore promessa del basket azzurro

Il giocatore di basket Mario Delle Cave morto in un incidente stradale a Roma

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Era una giovane promessa del basket, Mario Delle Cave: aveva 18 anni e giocava nella Stella Azzurra di Roma e delle Nazionali Giovanili. La sua vita è stata spezzata oggi pomeriggio quando un furgone dei Carabinieri lo ha travolto mentre era fermo al semaforo a bordo del suo scooter. Il conducente del mezzo ha perso il controllo e ha invaso la carreggiata opposta, e per Mario non c'è stato nulla da fare. L'altro ragazzo che era con lui sullo scooter è stato trasportato in codice rosso all'ospedale Villa San Pietro. PROMESSA AZZURRA A piangere Mario è oggi tutta la Roma dei canestri. Delle Cave giocava playmaker e aveva già fatto parte dell'Under 16 e dell'Under 18 azzurra.  La Caserma Salvo D'Acquisto dei Carabinieri, posizionata dove via di Tor di Quinto diventa via Flaminia, si trova a poche centinaia di metri dal centro sportivo della Capitolina Rugby, che ospita anche una zona dedicata al basket in cui si allena la Stella Azzurra, gloriosa società romana che negli anni '60 giocava in serie A e dal cui vivaio è venuto fuori Andrea Bargnani, l'unico italiano a essere scelto con il numero 1 al 'draft' della Nba.  Attualmente la Stella Azzurra ha una prima squadra che gioca nella serie B Dilettanti ed è composta unicamente da ragazzi del vivaio. Mario Delle Cave ne faceva parte assieme al fratello maggiore Gianni, che ha 20 anni ed è considerato anche lui un talento. Il campione Dino Meneghin non sa darsi pace e parla di "un terribile dolore", così come la Federbasket, di cui è presidente.  Mario faceva parte anche della squadra juniores, in cui giocava con il numero 8. I due fratelli, pur di dedicarsi a tempo pieno al basket, vivevano nella foresteria del club "nerostellino". La Stella Azzurra è una squadra nata nel collegio San Giuseppe de Merode a piazza di Spagna, ma poi è stata costretta, per problemi logistici, a lasciare il centro di Roma e spostarsi a Tor di Quinto, dove il coach Germano D'Arcangeli sta tentando di costruire un club che segua il modello dei grandi college americani.  

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