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«Sciopero inutile». La Cgil resta sola

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Durol'affondo del segretario generale della Uil-Fpl Giovanni Torluccio: «Cosa ha prodotto lo sciopero di martedì nelle tasche dei lavoratori?» «Il mondo del lavoro pubblico ha reagito con coscienza e responsabilità allo sciopero della Cgil: la percentuale di adesione si attesta dal 3 al 5% - attacca Torluccio - Tale senso di responsabilità ha evidenziato, però, un forte malcontento generale dei settori pubblici. Per questo siamo sempre più convinti che la scelta fatta dalla Uil Confederale con le categorie del pubblico impiego di programmare una giornata di sciopero generale dei lavoratori pubblici, che non sia dettato dalla pressione contingente delle notizie stampa, sia un'azione ponderata che consentirà ai lavoratori pubblici di effettuare un'efficace azione di lotta». Per Torluccio il giudizio sulla manovra resta «fortemente critico» ma «le nostre iniziative hanno uno spirito costruttivo finalizzato alla presentazione di una piattaforma rivendicativa che rilanci il ruolo della Pa in un Paese in cui la politica sembra aver smarrito la propria azione riformatrice. Richiameremo i lavoratori alla lotta "non contro, ma per”: per una ridefinizione degli ambiti territoriali degli enti, per un accorpamento di servizi similari che possano produrre risparmi, per un taglio dei costi della politica. Restano gravi le penalizzazioni a esclusivo carico dei dipendenti pubblici. Non abbassiamo la guardia, ma non condividiamo azioni che abbiano il solo obiettivo di mettere in difficoltà i governi senza ottenere risultati concreti per i lavoratori».

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