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Vandali in azione a Piazza Navona e Fontana di Trevi

La fontana del Moro di piazza Navona danneggiata dai vandali

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{{IMG_SX}}Ennesima ferita alla bellezza della Città Eterna. Dei frammenti di parte di una delle maschere di tritone che ornano la fontana del Moro, in piazza Navona a Roma, sono stati trovati nell'acqua, spezzati, stamattina. Sul caso indagano gli agenti della polizia municipale della Capitale. Probabilmente si tratta dell'azione di vandali. La statua fu eseguita nel 1574 su progetto di Giacomo della Porta a rinnovata poi nel 1653 a opera del Bernini. Restaurata nel 1874, i quattro tritoni e le quattro maschere furono sostituite da copie eseguite da Luigi Amici. La parte danneggiata, quindi, non farebbe parte dell'originale cinque-seicentesco, ma della copia dell'Ottocento. Il sindaco Gianni Alemanno denuncia: "Un atto vandalico così demenziale è una vera e propria offesa alla nostra città. Mi auguro si individuino subito i responsabili per punirli in maniera esemplare. Ogni offesa ai beni artistici del centro storico di Roma, tutelato dall'Unesco come patrimonio dell'umanità, deve essere sanzionata come una dei più gravi atti di inciviltà". "Stiamo sbobinando le registrazioni delle telecamere di controllo - ha dichiarato l'assessore alle Politiche Culturali di Roma Capitale Dino Gasperini - Contiamo di identificare al più presto il responsabile di questo atto gravissimo contro il patrimonio dell'umanità, per il quale chiediamo una pena esemplare".   Le sculture erano già state danneggiate, per questo erano state sostituite da copie ottocentesca delle originali. I vigili del I gruppo stanno intanto cercando di scoprire i colpevoli attraverso le immagini delle telecamere installate sulla piazza, mentre la Sovrintendenza ha fatto sapere di aver recuperato tutti i frammenti. "A danneggiare la fontana del moro a piazza Navona sono stati i soliti idioti - dichiara, in una nota, il Sovrintendente ai Beni culturali di Roma Capitale, Umberto Broccoli - I tecnici della sovrintendenza, intervenuti immediatamente, hanno constatato un danno a uno dei quattro mascheroni che la ornano. I frammenti sono stati tutti recuperati e ricoverati nei nostri uffici. Lunedì sarà fatta un'ulteriore verifica e si avvieranno i lavori di restauro. Sottolineo il vuoto mentale di chi compie gesti del genere danneggiando un patrimonio di Roma e dell'umanità e costringendo a spese ulteriori per il restauro, formalmente sopportate da Roma Capitale ma di fatto a carico di tutti i cittadini. Purtroppo non è la prima volta che accadono episodi del genere. Nel 1971, Laslo Toth danneggiò dentro San Pietro la Pietà di Michelangelo a martellate. Anche in quel caso i frammenti vennero recuperati immediatamente e il capolavoro fu restaurato. Non è consolatorio, ma è un buon auspicio". La fontana del Moro è, insieme alla fontana dei Fiumi e alla fontana di Nettuno, una delle tre storiche fontane di Piazza Navona. Fu realizzata da Giovan Antonio Mari nel 1.654 su bozzetto di Gian Lorenzo Bernini, autore anche della più grande fontana dei Fiumi, quella al centro della piazza, eretta nel 1.651.   E a poche ore dall'atto vandalico contro la fontana del Moro si è verificato un altro tentativo di danneggiamento di una fontana a Roma. Un uomo ha lanciato un sampietrino contro la fontana di Trevi. Ora è caccia al vandalo, il quale potrebbe essere la stessa persona che ha agito in piazza Navona. Al momento, non sembrano evidenti danni alla Fontana di Trevi.  Il lancio del sampietrino contro Fontana di Trevi, anche lei come piazza Navona, spesso palcoscenico di esibizionisti o di "interventi artistici", come quello dell'artista-futurista Graziano Cecchini che nel '97 ne colorò di rosso l'acqua, è stato segnalato ai vigili urbani presenti sul posto. L'episodio, il cui autore è al momento sconosciuto, sarebbe accaduto intorno a mezzogiorno.  La pietra, di circa 15 centimetri di lunghezza, è adagiata nella parte destra del monumento, su uno degli scivoli che portano l'acqua nella vasca. Da alcuni metri di distanza non si notano segni evidenti di danni che il sampietrino avrebbe provocato al monumento. Si attende l'arrivo dei vigili del fuoco per rimuovere la pietra dalla Fontana di Trevi. Un inasprimento delle pene per gli atti vandalici verrà prossimamente esaminato dal Consiglio dei ministri. Lo ha annunciato il ministro dei Beni culturali, Giancarlo Galan, commentando lo sfregio alla fontana del Moro, in piazza Navona. "Questi atti non sono una novità - ha evidenziato Galan - ma come possiamo difenderci? Innanzitutto facendo percepire l'importanza del nostro patrimonio storico-artistico. Poi, inasprendo le pene". Galan ha quindi precisato che tale inasprimento verrà vagliato dal Consiglio dei ministri sottolineando che in Italia nessuno ha mai scontato un solo giorno di carcere per un atto vandalico contro il patrimonio artistico.  

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