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Il risiko delle unioni

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Il risiko delle unioni municipali è cominciato. I 22 comuni con meno di mille abitanti della provincia saranno accorpati in due grandi amministrazioni. In base al decreto approvato dal governo la settimana scorsa, è già possibile tracciare la mappa dei due nuovi maxi-enti che dovranno nascere. Si trovano nella Valle dell'Aniene e nell'area prenestina. Ventidue paesi dove vivono 11.839 persone. Il criterio che i cartografi dovranno adottare quando disegneranno i novelli mega-comuni è semplice. Dovranno tutti confinare l'uno con l'altro. È grazie a questo principio che tre amministrazioni sono già salve. Roiate, Gorga e Filacciano, infatti, non verranno accorpate proprio perché non confinano con altri paesi con meno di mille abitanti. Ma andiamo a vedere quali saranno, con molte probabilità, le due nasciture unioni municipali. La prima, quella più a sud, coinvolgerà cinque comuni: Castel San Pietro Romano, Rocca di Cave, Capranica Prenestina, Pisoniano e Casape. Un'enclave compresa tra Palestrina, Valmontone e Genazzano. In tutto 3.196 abitanti. La soglia dei mille abitanti viene abbondantemente superata. Ma non è ancora abbastanza alta. La norma prevede che la fusione tra comuni raggiunga almeno quota cinquemila abitanti. I cinque paesi, quindi, sono salvi? No, per niente. È prevista infatti la possibilità che la Regione abbassi questa soglia con una delibera di giunta. A quel punto non resterà che scegliere il nome più adatto per l'unione comunale. Potrebbe chiamarsi la «Lega di San Pietro» rifacendosi a Casape (Casa di Pietro) o a Castel San Pietro. In queste terre, l'apostolo preferito da Gesù predicò il cristianesimo contro il culto pagano. Ma potrebbe anche chiamarsi «Lega Prenestina», dal momento che si trova dove gli antichi latini venerevano la Fortuna Primigenia e dove visse il fondatore Prainestos, figlio di re Latino e nipote di Ulisse. Una volta districata la matassa del nome, i cinque sindaci, che diventeranno semplici consiglieri, andranno a comporre un'assemblea municipale molto ridotta. In pratica assomiglierà alla riunione di un piccolo condominio. Il secondo raggruppamento, invece, non dovrà affrontare problemi di abitanti, superando abbondantemente il tetto dei cinquemila abitanti. Verranno uniti 17 comuni: Cineto Romano, Canterano, Rocca Canterano, Saracinesco, Cervara di Roma, Camerata Nuova, Vallepietra, Jenne, Vivaro Romano, Vallinfreda, Riofreddo, Anticoli Corrado, Marano Equo, Percile, Sambuci, Mandela e Roccagiovine. In tutto 8.643 residenti. Ad ospitare la sede della nuova unione potrebbe essere Anticoli Corrado, il borgo più popoloso ma anche noto come il paese delle modelle. È qui che nell'800 i pittori di tutta Europa vennero a dipingere gli splendidi paesaggi e le splendide donne che divennero ben preso famose in tutto il mondo per la loro bellezza. Il raggruppamento andrebbe a circondare il paese più grande della Valle dell'Aniene: Subiaco, che conta più di 9mila abitanti. Il confine orientale sarà l'Abruzzo, mentre a ovest si estenderà fino ai confini di Vicovaro e Castel Madama. Un'altra ipotesi, per non rendere troppo sconfinata questa unione municipale, è quella di crearne una terza. Potrebbe andare ad accorpare Camerata Nuova, Valle Pietra, Cervara e Jenne. Quattro paesi che si estendono lungo i Monti Simbruini. Si raggiungerebbe così la quota di 1.700 abitanti. Anche questa unione, quindi, dovrebbe essere autorizzata dalla Regione.

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