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Avevano detto mai più

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Tantonon servono. E invece potrebbero tornare. Sono le targhe alterne e le domeniche di blocco totale del traffico. Vale a dire quelle misure antismog imposte da Regione e Stato quando si verificano particolari condizioni atmosferiche. In questi tre anni era andata bene, per così dire. In effetti, nonostante i dossier delle diverse associazioni, le giornate di circolazione del traffico privato a targhe alterne servono a poco. Un po' come un bicchiere d'acqua nell'Oceano. Così come il blocco totale del traffico per quattro domeniche da novembre a marzo. Questo, meglio dirlo subito, ci sarà sicuramente. Iniziative che il Campidoglio deve attuare per legge e che sono finalizzate, più che altro, a sensibilizzare l'opinione pubblica su ambiente e inquinamento. Non è il caso però di entrare nel panico. Non subito. Per quanto riguarda infatti le targhe alterne, scatteranno solo ed esclusivamente in condizioni di criticità rilevate per il sesto giorno consecutivo - spiega l'assessore all'Ambiente, Marco Visconti - per limitare il traffico veicolare e ridurre, di conseguenza, i livelli di inquinamento, a tutela della salute dei cittadini». Un'eventualità, quella di livelli di inquinamento alti per sei giorni consecutivi, che a dire il vero difficilmente si produce nella capitale. Comunque, se mai dovesse avvenire, il pacchetto antismog prevede il primo stop alle targhe dispari all'interno della Fascia Verde, dalle 7.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 20.30. Poi toccherà alle targhe pari. Il dispositivo vale per tutti i veicoli (inclusi microcar, moto e motorini a 2 tempi). Nulla cambia, invece, per il divieto di circolazione ai veicoli più inquinanti: le misure emergenziali saranno assunte quando anche in una sola centralina di background urbano si registrano livelli superiori a quelli imposti dalle disposizioni europee per le polveri sottili (50 microgrammi per metrocubo di media giornaliera) e per il biossido di azoto No2 (200 microgrammi per metrocubo di media oraria). Dal secondo giorno di superamento scatterà il blocco del traffico nella Fascia Verde dalle 7.30 alle 20.30 per gli autoveicoli a benzina Euro 0-1; diesel Euro 0-1-2; ciclomotori e motoveicoli a due, tre, quattro ruote a 2 e 4 tempi Euro 0-1. Tutto pronto invece, o quasi, per le domeniche di blocco totale del traffico: saranno quattro da programmare tra novembre 2011 e marzo 2012 (magari con un occhio di riguardo per le partite di calcio di Roma e Lazio). Il divieto di circolazione riguarderà tutte le categorie di veicoli a motore (ad eccezione di quelli elettrici, ibridi e metano) che non potranno circolare all'interno della Fascia Verde tra le 7.30 e le 12.30 e tra le 16.30 e le 20.30; le domeniche in cui si svolgeranno i blocchi del traffico, nelle aree pedonalizzate il Campidoglio organizzerà manifestazioni di sensibilizzazione e di informazione, per la promozione della mobilità elettrica, ciclabile e, più in generale, alternativa all'auto privata. L'ultima parte del Piano antismog è quella relativa agli interventi permanenti e scatterà il 1 novembre 2012: a partire da questa data il divieto di ingresso e circolazione all'interno dell'Anello ferroviario diventerà permanente per le categorie di veicoli più inquinanti già previste dagli interventi emergenziali e programmati. «Dalla qualità dell'aria che respiriamo dipende la nostra salute. Per questo abbiamo deciso di estendere le misure di tutela nel corso delle fasi meteorologiche più critiche e negli eventuali periodi di ristagno degli inquinanti. Il pacchetto di misure anti-smog, dunque - conclude Visconti - è stato studiato per rispondere con provvedimenti adeguati, rendendo più incisivi i risultati già ottenuti di riduzione dell'inquinamento».

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