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Sulla metro B nasce l'inedito asse Pd-La Destra

I lavori per la metropolitana

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Via libera al prolungamento della metro B da Rebibbia a Casal Monastero. Con 21 voti a favore, 4 contrari e la non partecipazione al voto di Pd e La Destra il Consiglio comunale ha approvato la delibera 64/2011. Il documento blocca una procedura di gara già aggiudicata ma in stallo. Inoltre, la delibera prevede i canali di finanziamento per i circa 600 milioni di euro necessari ai lavori. Per il sindaco Alemanno è una «delibera storica. Il documento è stato visionato attentamente anche dall'Istituto di vigilanza delle opere pubbliche e dall'Avvocatura; quindi chi ne mette in discussione la legittimità mette in dubbio il lavoro di organi che sono al di fuori del Campidoglio stesso». La principale obiezione dell'opposizione è stata infatti quella di esprimere dubbi sulla correttezza del metodo di utilizzare il project financing, e in particolare il premio in cubature, per la rete metropolitana. Il sindaco ha risposto che «usare il project financing è una strada vincente e ci aiuta a far fronte a necessità storiche». In merito all'accusa di illegittimità della delibera Alemanno ha risposto che «dovrà essere il Tar, nel caso ci fosse un ricorso, a stabilirlo»». L'assessore alla Mobilità Aurigemma parla di «passo fondamentale per lo sviluppo delle infrastrutture del trasporto pubblico». L'opposizione tuona e si salda sull'inedito asse Pd-La Destra. «È una delibera che presenta illegittimità sostanziali. Come Pd ne chiesto il ritiro per evitare che un provvedimento sbagliato nel merito e nel metodo arrecasse danni urbanistici alla città e rallentasse la messa in opera del prolungamento della linea B», dice il capogruppo Pd Umberto Marroni. «La Destra non si è resa partecipe di una illegittimità - dice il capogruppo Dario Rossin - Vizi procedurali, di forma e di merito. Mancato passaggio per la commissione Roma Capitale, assenza del processo partecipativo, quarta seduta in seconda convocazione per l'assemblea Capitolina, che convalida e non ratifica una gara. È questo il panorama intorno alla delibera 64. La Destra farà ricorso».

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