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L'incubo occupazione abusiva travolge i residenti delle case popolari di Colle Aurelia

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IlComune, nei mesi scorsi, ha assegnato le abitazioni in via Giorgio Bo a 82 famiglie che da anni erano in attesa di un alloggio. Ma alcune case sono rimaste disabitate. E altri ne hanno approfittato. L'origine di quella che gli inquilini dei palazzi temono diventi «un'invasione di nomadi», risale a martedì 19 luglio. Quando di notte un paio di uomini hanno parcheggiato di fronte al civico 7 di via Bo. Sono entrati nella palazzina A e sono saliti per tre piani. Qualcuno gli aveva spifferato che l'interno 14 era vuoto. Arrivati lì davanti hanno sfondato la porta. E occupato la casa. In pochi minuti quei 32 metri quadrati erano occupati da otto bambini e due adulti. La mattina seguente gli altri residenti hanno chiamato le forze dell'ordine, arrivate per effettuare lo sgombero. Ma poche ore dopo gli abusivi sono tornati. È stato inutile qualsiasi altro intervento e tutt'oggi l'interno 14 è occupato. In via Giorgio Bo regna il terrore. «Abbiamo paura - dicono i residenti che vogliono restare anonimi per timore di ritorsioni - che gli altri alloggi assegnati ma ancora vuoti possano essere invasi da delinquenti, zingari o altri. Non vogliamo che questo posto diventi come il Serpentone o Tor Bella Monaca». Negli ultimi giorni la situazione si è aggravata. Gli abusivi hanno ripristanato la porta che avevano rotto e cambiato la serratura. Si sono anche allacciati illegalmente alla luce, gravando sugli altri condomini. Di notte, spiega chi abita a Colle Aurelia, si aggirano nei garage da cui si può accedere anche agli altri palazzi. Oltre a temere l'occupazione di altre case ancora disabitate, gli inquilini si allarmano per ogni rumore sospetto per paura dei furti. Qualcuno, prima di andare a dormire, piazza il divano davanti alla porta. Del fenomeno abusivo, oltre alle forze di polizia, è stato allertato anche il Comune, che con una lettera del Dipartimento politiche abitative promette uno sgombero imminente. Per ora, però, azioni concrete non ci sono state. Il presidente del comitato di quartiere Colle Aurelia, Agostino Armeni, spiega che «la situazione rischia di peggiorare. I pericoli sono incombenti. La gente qui è preoccupata. Se il problema non si risolve in breve tempo ci ritroveremo tutti sotto al Campidoglio per protestare. Anche perché, se da una parte ci sono gli abusivi, dall'altra mancano nel quartiere i servizi fondamentali: fermate degli autobus, pulizia delle strade, supermercato, farmacia. Ci sentiamo ghettizzati».

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