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Madonna Fiumarola ai tempi della crisi

La Madonna fiumarola

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Alla fine le polemiche sono scivolate come l'acqua del Tevere che farà da "tappeto" alla Madonna Fiumarola, che alle 19 salperà dal Canottieri Aniene alla presenza del sindaco, e navigherà fino a Ponte Garibaldi dove la statua sarà riportata dall'Arciconfraternita nella Basilica di Santa Maria in Trastevere. Sarà questo il momento più antico e devozionale della festa di Trastevere diventata evento cittadino che chiuderà in bellezza alle 23,30 con fuochi d'artificio nel Giardino degli Aranci. Mai come quest'anno è stata una edizione popolare e partecipata. Colpa o merito della crisi che fa riscoprire piaceri semplici. Ascoltare canzoni e poesie romane, consumare una fetta di cocomero, concorrere al torneo di biliardino, scoprire nell'anno dell'Unità angoli insoliti del Gianicolo. Attimi autentici che fondono tante cose. Momenti di sagra. Momenti di sacro e l'occasione per «raccomandarsi alla Madonna». Ma tant'è che il bilancio della Festa, anche a luminarie spente, ha brillato per entusiasmo al punto da far dire al taciturno presidente del Primo Municipio Orlando Corsetti, «è stata l'edizione migliore degli ultimi anni con oltre un migliaio di persone presenti quotidianamente alle serate a piazza Santa Maria in Trastevere. Siamo soddisfatti - ha aggiunto - perché stiamo riuscendo nell'intento di riqualificare il rione anche da un punto di vista culturale». A fargli eco Sergio Grazioli, presidente dell'Osservatorio sulla Festa de Noantri al primo anno di vita: «Il nostro sforzo organizzativo non poteva essere ripagato in modo migliore. Hanno avuto riscontro positivo le novità introdotte come Ottovolante live di Radio2 Rai in collaborazione tra il Municipio e Cristiana Merli ideatrice del programma». Oggi gran finale con la sfilata di moda e il concorso di bellezza Miss Trastevere a piazza San Cosimato, presentato da Filippo Maria Grispini e Georgia Viero di Sky, a seguire alle 21 in piazza Santa Maria in Trastevere storia della canzone nello spettacolo «Quando Roma cantava» dell'Associazione Roma Tiberina e, Paolo Gatti e la sua compagnia, con l'Associazione Incontra Roma, presentano «Viva l'Unità d'Italia! Ahò stanno pe arrivà i bersaglieri». Contenta perfino Annalisa Secchi, delegato del municipio alla Cultura che aveva innescato la polemica, poi stemperata con il Campidoglio. «Sono soddisfatta di questa edizione che ha visto un pubblico entusiasta e composto, segno che le piazze si possono occupare anche con la cultura e non solo con lo sballo. Ho parlato con il nostro Ufficio - aggiunge - affinché da settembre si inizi a lavorare alla preparazione di un bando che ci consenta, finalmente, di garantire le luminarie e di arricchire la proposta culturale. Per riuscirci, deve esserci collaborazione tra le istituzioni, come accaduto in passato con la Provincia quando facemmo il gemellaggio con la festa di Marino. La Festa de Noantri - non ha colore politico e merita il sostegno di tutti perché è un appuntamento importante per la città». Appunto per questo "dateve tutti na regolata".

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