Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Nella crisi dei due grandi partiti i piccoli crescono

default_image

  • a
  • a
  • a

Anzii «terzi». Così, nella crisi perpetua del bipartitismo e nella fase di transizione che accompagna la politica, non solo locale, l'Udc e La Destra continuano a crescere, così come la neonata Api di Rutelli. L'ultimo annuncio è quello di ieri. «Mentre Alemanno gioca con i soldatini assessori, La Destra cresce nel territorio - ha detto il segretaro nazionale e consigliere capitolino de La Destra, Francesco Storace -. Con l'arrivo di Pietro Cassiano dal Pdl ora sono tre i consiglieri del secondo municipio, dopo le adesioni di Massimo Inches e Roberto Cappiello. Da oggi La Destra è determinante a Parioli-Trieste-Salario. Il Pdl, senza di noi, governa in minoranza!». Una bella soddisfazione per Storace che nel giro di tre anni ha «raddoppiato» il suo gruppo in Campidoglio con l'ingresso di Dario Rossin. Non da meno il partito di Casini, che solo due giorni fa per bocca del vicepresidente della Regione, Luciano Ciocchetti ha annunciato l'ennesimo "acquisto" di consiglieri municipali. «È con piacere che do il benvenuto nell'Udc ai consiglieri Giancarlo Balsamo e Diamante Guerra del Municipio Roma XI - ha infatti detto Ciocchetti -. Sono certo che la loro adesione al Gruppo Consiliare costituirà una valida forza per il percorso politico e programmatico che stiamo portando avanti nell'Udc. Il nostro scopo è quello di agire a livello territoriale anche nelle piccole realtà dei Municipi, per questo accolgo con piacere questa collaborazione, che sottolinea la nostra volontà di far politica volta al bene comune in tutto il territorio». E i numeri in Campidoglio sono da record per i centristi. Entrati nel 2008 con un solo consigliere, Dino Gasperini passato poi al Pdl, l'Udc era rimasto senza rappresentanti in Consiglio comunale. Il primo a «saltare» è stato Alessandro Onorato del Pd, e adesso guida un gruppo composto da altri tre consiglieri. Anche l'Api, partita da zero conta due consiglieri. Un segnale chiaro e forte, ricordato ieri da Donato Robilotta, esponente del Pdl ed ex consigliere regionale che lancia un consiglio (non recepito) dell'ultima ora al sindaco Alemanno. «Alemanno farebbe bene a prendere al volo l'occasione fornita dalla decisione dell'azzeramento della giunta comunale, da parte del Tar in merito alle quote rosa, per aprire una grande discussione sul ruolo di Roma nel Pdl e con altre forze politiche come l'Udc e La Destra di Storace, con cui governiamo insieme la Regione, per arrivare ad un nuovo programma e a una nuova giunta - dice Robilotta -. Capisco le mediazioni con le correnti e le sottocorrenti del Pdl ma al punto in cui siamo arrivati non servono rattoppi ma un colpo di reni, altrimenti Roma farà la stessa fine di Milano e Zingaretti arriverà in cima al Campidoglio con le fanfare». Uomo avvisato... Sus. Nov.

Dai blog