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«Dove sono finite le pattuglie?»

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Unacoincidenza sulla quale riflettere quella dell'altra notte. Intorno alle 22 l'agguato a Casal Bruciato, un'ora più tardi il sindaco Alemanno infila il casco e decide di fare un giro in periferia. Per verificare di persona la situazione sicurezza e prostituzione alla vigilia dell'incontro con il ministro dell'Interno, Roberto Maroni. Alla guida della sua moto Alemanno è stato in via Salaria, via Palmiro Togliatti e via Cristoforo Colombo, per spegnere poi il motore all'1.30. «Ci sono molte strade che stanno in ordine, non c'è nessun segnale inquietante - ha rilevato il sindaco dal suo blog sul quale è pubblicato il video - Ci sono però alcuni punti, che spesso sono variabili secondo i giorni, in cui c'è un addensamento di prostituzione. Credo che sia assolutamente necessario approvare una legge che dichiari finalmente che la prostituzione in strada è reato. Solo le ordinanze non bastano». Ma questa è storia già nota. In ogni occasione possibile infatti il sindaco ha sempre ribadito la necessità di una legge nazionale. La notizia, piuttosto, è un'altra. «L'aspetto più inquietante - racconta Alemanno alla telecamerina - è che in due ore abbiamo visto soltanto due volanti della polizia e una pattuglia dei carabinieri. Credo sia veramente troppo poco. Credo ci sia necessità di maggiori risorse, più straordinari, più possibilità di sostenere coloro che stanno in prima linea. Chiederò anche questo a Maroni». Un passaggio obbligato poi quello sull'ultimo agguato della notte e sul barbaro omicidio in Prati. «Quest'ultimo tentato omicidio lo dimostra - ha detto Alemanno - non basta l'impegno del sindaco e del Comune, non bastano i vigili urbani per combattere la criminalità organizzata, ci vuole lo Stato. E una città come Roma, che è anche Capitale, deve essere difesa dallo Stato: questa è la mia richiesta. Siamo andati avanti, c'è più sicurezza in questa città - precisa al termine del video - ma non vogliamo tornare indietro: in un momento di crisi economica in cui la criminalità organizzata rialza la testa in tutta Italia noi dobbiamo difendere Roma e garantisco che non nasconderemo nulla, affinché ognuno si assuma le proprie responsabilità». La risposta, forse, arriverà oggi stesso dal Viminale al termine dell'incontro Alemanno-Maroni.

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