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Vendeva case «fantasma» Orsi verso il processo

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.Prometteva a diverse persone l'acquisto, sotto i normali prezzi di mercato, di alcuni immobili in un complesso edilizio in via della Maglianella. Poi si faceva pagare caparre per migliaia di euro per bloccare l'acquisto dei beni. Ma gli immobili che vendeva, in realtà, non esistevano. È questa la tesi della Procura, che potrebbe così spedire a processo il consigliere ex delegato del sindaco Alemanno all'Expo di Shanghai. Il pm Paolo Ielo e il nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza hanno chiuso l'inchiesta, accusando Orsi e altre tre persone di truffa e associazione per delinquere. Atto che precede la richiesta di rinvio a giudizio. Secondo la Procura i quattro, tramite la società Lloyd Team, proponevano l'acquisto di alcune case parte di un progetto immobiliare, che loro chiamavano «stella fissa». Il progetto, secondo gli inquirenti, non è mai esistito. Ma il consigliere assicurava la consegna chiavi in mano entro il primo trimestre 2011. Del resto, è spiegato nell'ordinanza del Tribunale, Orsi poteva contare su una carta vincente: dichiarava la sua vicinanza al sindaco. Circostanza che avrebbe consentito di superare eventuali problemi. In trattativa i quattro proponevano anche finanziamenti a tasso agevolato e mostravano piantine, planimetrie e capitolati di appartamenti che in realtà non erano né in costruzione né in progettazione. Ma il consigliere si sarebbe spinto oltre. Fino a «rappresentare, contrariamente al vero, l'esistenza di cantieri nel sito di via della Maglianella 375, cantieri in realtà riferibili solo alla proprietà limitrofa, cui si accedeva dalla medesima strada». La truffa è riuscita, secondo quanto finora accertato dalla Finanza, a danno di otto persone. Per l'inesistente «stella fissa» avrebbe intascato anticipi sull'acquisto da 81 mila euro, ma in alcuni casi le cifre raggiungono i 356 mila euro. L'inchiesta chiusa ieri dalla Procura è solo un capitolo della più ampia inchiesta che vede Orsi indagato per riciclaggio, corruzione e impiego di denaro di provenienza illecita, nonché cessione di droga in festini con prostitute.

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