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"Isola felice", "No invivibile" Così la movida divide il rione

Alberto Bonanni, il giovane romano brutalmente picchiato a Roma nel quartiere Monti, il pub vicino al quale sono accaduti i fatti e familiari e amici del ragazzo all'ospedale San Giovanni

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L'aggressione al musicista ridotto in fin di vita ha dato la stura alla polemica. Monti è un rione diviso: i residenti dicono che è diventato «invivibile», i commercianti invece che è «tranquillo». Chi ci vive si lamenta che ci sono risse ogni notte, non si riesce a dormire, una situazione così insostenibile che sarebbe stata denunciata anche dalla Federalberghi per conto degli hotel di zona coi loro clienti coi nervi tesi. Gli abitanti sono arrabbiati perché dalle scene di divertimento si è passati a quelle di violenza in uno spicchio della città dalle vie strette e con le finestre sempre aperte per sconfiggere la calura estiva. E invece, di notte sembra che il sottofondo siano rumore e schiamazzi. Fuori dal bar Saylor's, dove la notte tra sabato e domenica hanno suonato gli amici del chitarrista ferito Andrea Bonanni c'è un cartello: "Si prega la gentile clientela di rispettare la quiete pubblica". Ha il senso della beffa: dopo i fatti violenti accaduti e la discussione che li ha preceduti col pittore del piano di sopra. La proprietaria del bar, la signora Rosaria, sottile, tatuata e dai capelli neri, spiega: "Lo esponiamo per obbligo di legge: i vigili urbani vengono ogni giorno a vedere se è in bella mostra. Noi alle due di notte chiudiamo e poi non sappiamo più niente". Dopo "il rione Monti è terra di nessuno - si sfoga la consigliera dei Verdi e abitante della zona Nathalie Naim - Io ci vivo e posso dire che la situazione è insostenibile. La polizia municipale poco può fare nulla contro questo fenomeno che si ripete in maniera sistematica ogni sera - spiega - Assistiamo impotenti a inseguimenti, liti che degenerano in aggressioni dettate spesso da uno stato di alterazione alcolica. E se chiamiamo la polizia, automaticamente ci rimandano, senza nemmeno farci parlare, ai vigili urbani che sono solo due". Naim annuncia: "Presto noi residenti organizzeremo una marcia per la legalità". Non tutti però la pensano come il consigliere municipzale. Per esempio alcuni commercianti. Sostengono: "Qui non è Campo de' Fiori. Rione Monti è tranquillo. È solo un episodio isolato. I residenti sono troppo esigenti. Si sta bene - dice il titolare di un pub - non abbiamo mai assistito a episodi di violenza. È sicuro Monti, e per questo tante persone vengono a passare le loro serate qui". "Come ogni posto dove c'è la movida - spiega un barista - è ovvio che c'è confusione, gente che parla e grida. È la normalità. Il rapporto con la gente che vive qui è tranquillo. Non ho mai visto nessuno che si lamentasse in modo spropositato. Certe volte c'è qualcuno che si affaccia per dire di abbassare la voce ma finisce là. Siamo molto meravigliati per quello che è successo".

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