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Serrata soltanto a metà. Resta il nodo Malagrotta

Renata Polverini

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La serrata delle discariche è scongiurata ma resta alta la tensione con i Comuni interessati dalla possibile localizzazione della discarica destinata a ospitare il dopo Malagrotta La decisione sul nuovo sito e soprattutto sulla proroga al 31 dicembre della chiusura della discarica dovrà essere presa a giorni e la governatrice Polverini si dice ottimista: «Siamo al lavoro per garantire che non ci sia alcun tipo di emergenza». Una buona notizia sul fronte dei rifiuti arriva comunque dal vertice in assessorato tra Di Paolo e gli esponenti di Federlazio: la serrata delle discariche annunciata per oggi alla fine è stata scongiurata, anche se solo parzialmente. I gestori delle discariche hanno deciso che potranno conferire i rifiuti solo i Comuni morosi che in questi giorni si sono messi in regola con i pagamenti o hanno avviato tale iter (oltre la metà), porte chiuse invece per quelli che non lo hanno fatto. Roma, che farebbe parte di quelli «virtuosi», dunque si salverà. La Regione avrebbe garantito «la corresponsabilità sui ritardati pagamenti: se un Comune non paga ci sarebbe la garanzia che paghi o la Regione o un ente finanziario garantito dalla Regione. Si va, invece, molto a rilento sulla fissazione delle nuove tariffe per il conferimento. Per ora sono state fissate solo quelle di Viterbo e Latina, non di Roma. Quanto alla «serrata», secondo quanto riferisce Federlazio, in questi giorni si sarebbero messi in regola oltre la metà dei comuni morosi. «A Viterbo - fanno sapere - erano 14 quelli morosi e sono rimasti in tre. A Latina erano tre e si sono messi in regola tutti, e anche Roma». Quali rimarranno fuori? A quanto si apprende diversi Comuni tra cui Pomezia, Ardea, Mentana e Tivoli. Intanto prosegue la mobilitazione di Riano e degli altri Comuni limitrofi contro l'ipotesi di realizzare la nuova discarica a Pian dell'Olmmo. Ieri il sindaco Marinella Ricceri, insieme a parte della giunta e del consiglio comunale, è andata di persona nella sede della Regione «per avere chiarimenti». E per oggi è in programma il sit-in al chilometro 7,5 della Tiberina. «Non siamo riusciti ad incontrare nessuno - riferisce Ricceri - erano tutti fuori, impegnati in altre attività istituzionali. Eppure nella lettera inviata alla Polverini avevamo richiesto chiarimenti. Nessuno ci ha comunicato o smentito nulla ma le voci sulla discarica post-Malagrotta a Pian dell'Olmo si fanno sempre più insistenti, la cittadinanza è pronta a scendere in strada e il Comune di Riano al suo fianco».

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