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C'è un fermato per l'omicidio a bastonate del pastore Sabatino D'Onofrio, aquilano di 79 anni, trovato l'altra notte nelle campagne di via Appia Nuova, all'altezza di Quarto Miglio

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Sitratta di un romeno senza fissa dimora, Iaon Vasile Subtirelu, 45 anni, identificato la stessa notte della morte. Due i presunti moventi: questione di soldi o furto di bestiame. Ieri la procura ha emesso il provvedimento di fermo sulla base delle indagini: in prima battuta svolte dal Nucleo investigativo di via In Selci, diretto dal colonnello Lorenzo Sabatino e coordinato dal comandante del Reparto operativo Salvatore Cagnazzo. In seguito concluse dal Nucleo operativo della Compagnia Eur del maggiore Rino Coppola. I militari hanno passato al setaccio le campagne circostanti al luogo del delitto, hanno ascoltato alcuni connazionali dell'indagato e sono arrivati a stringere il cerchio. Con certezza si sa come l'assassino ha ucciso l'anziano circa due giorni prima del ritrovamento del cadavere segnalato da una telefonata anonima al 112. Lo ha tramortito con qualche colpo al volto, gli ha legato le mani, poi lo ha colpito a morte con gli stessi bastoni che il pastore usava per il suo lavoro, portando al pascolo un centinaio di pecore. I legni sporchi di sangue sono stati ritrovati dai carabinieri accanto al corpo martoriato della vittima. Le indagini continuano per mettere a fuoco la causa che ha scatenato la furia omicida. Gli investigatori ne abbozzano due. La prima, i soldi. Forse il presunto assassino ha chiesto al pastore denaro che col tempo però si è reso conto di non riuscire a restiruire. E invece di saldare il dovuto l'assassino potrebbe aver maturato la decisione di farlo fuori, estinguendo debito e creditore in una volta. La seconda probabile spiegazione, il furto di bestiame. D'Onofrio era un pastore che curava un nutrito gregge, di cento capi in tutto. In teoria non moltissimi, ma forse tanti per chi non ha nemmeno un tetto sopra la testa. Quindi, il romeno potrebbe aver pensato di uccidere il poveretto e impossessarsi delle pecore. Ipotesi. Gli accertamenti dei carabinieri stabiliranno qual è quella vera.

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