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Il procuratore aggiunto Nello Rossi

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Loha detto ieri mattina il procuratore aggiunto di Roma Nello Rossi, che coordina il gruppo reati contro l'economia, prima di illustrare con il colonnello della Gdf Pietro Bianchi gli elementi dell'indagine sulla presunta evasione fiscale che ha portato all'arresto, tra gli altri, del presidente di Confcommercio Roma Cesare Pambianchi. Secondo il pm, «ogni euro sottratto al fisco rappresenta un danno per ciascun cittadino». Il magistrato ha anche sottolineato come «ormai l'imprenditore non crei più ricchezza» mentre al contrario «punta a distruggere sistematicamente la ricchezza collettiva ai fini di un arricchimento personale». «La vastità dell'attività delittuosa che risulta messa in atto dalla "societas sceleris" appare configurare una sorta di organizzazione imprenditoriale della frode fiscale e fallimentare oltre che, per alcuni aspetti, del riciclaggio di consistenti capitali ottenuti con tale industria della frode, per cui è stata sviluppata, a partire dall'organizzazione di importanti studi professionali, una vera e propria complessa struttura con ramificazioni vaste ed articolate». È quanto scrive, invece, nelle motivazioni il gip De Donato. «L'inserimento del Pambianchi in un contesto relazionale pubblico ed imprenditoriale - continua il giudice - agevola senza dubbio la raccolta della clientela da dirottare verso lo studio associato. Le indagini di natura tecnica dimostrano, infatti, come i contatti del Pambianchi sono con soggetti imprenditoriali di rilievo acquisiti nel portafoglio clienti dello studio e gestiti operativamente dal Mazzieri e dai suoi più stretti collaboratori». L'inchiesta non è ancora terminata. La Finanza sta infatti continuando a perquisire uffici e abitazioni degli indagati. Poi inizierà lo studio dei documenti sequestrati agli imprenditori.

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