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Inferno di calore sulla metro B

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Un trenino ricoperto di graffiti

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Ci risiamo. Finestrini chiusi e niente aria condizionata, Sui vecchi vagoni della linea B della metropolitana, privi di climatizzatori, si annuncia un'altra estate drammatica, come quella dell'anno scorso quando i vetri sigillati e l'assenza di condizionatori avevano reso necessario almeno la distribuzione gratuita di bottigliette d'acqua ai viaggiatori per non farli soffocare. Siamo all'inizio di giugno. E su molti vagoni della metropolitana della linea B senza il refrigerio degli impianti di climatizzazione, presenti solo su circa un terzo dei treni, l'aria è già di nuovo irrespirabile. «La sauna obbligata è iniziata» confermano le lagnanze dei pendolari. Lunedì un malato di cuore ha rischiato di bloccare il convoglio perché non riusciva più a respirare. «Sono cardiopatico, avrei voluto azionare il sistema di frenata per scendere» conferma Eugenio. Ieri ha inviato una raffica di email di protesta alle istituzioni. L'uomo afferma di essere salito alla stazione Eur Fermi lunedì alle sette di sera, diretto a Termini. «All'interno dei vagoni, super affollati - racconta - non si respirava e l'unica aria a disposizione si avvertiva solo quando venivano effettuate le fermate». L'uomo ipotizza che i climatizzatori non vengano accesi nenache quando l'impianto sui vagoni c'è. «Questo è quanto accade spesso sui nuovi vagoni della metro B che pur avendo installato il sistema di condizionamento dell'aria non viene attivato» dice. Un guaio insieme alla «mancanza di aperture di finestrini (sono ermeticamente sigillati) - dice - che compromette seriamente la salute dei viaggiatori». Effettivamente quel treno aveva l'aria condizionata, ma si era rotta. Metro ha spiegato che «su quel treno, un treno Caf, c'è stato un guasto all'impianto», poi «individuato e riparato». Il convoglio - hanno spiegato - ha terminato la corsa ed è subito rientrato in deposito. Gli impianti vengono monitorati ogni 21 giorni». Sulla lina B «solo 48 carrozze sono climatizzate, sei carrozze per 8 treni». Circa un terzo dei «15-20 treni che circolano all'ora di punta». Tutta climatizzata, invece, la linea A: 40 treni, sei carrozze ciascuno, 240 in tutto». Segnalazione e proteste di pendolari sudati ed estenuati dall'aria irrespirabile sui vagoni che somigliano a carri bestiame sono arrivate anche al presidente della commissione Sicurezza Urbana di Roma Capitale, Fabrizio Santori, che annuncia «un'ispezione, prima che le temperature salgano ancora». Per Santori bisogna «investire sui percorsi di trasporto all'interno della città, su cui viaggiano romani e turisti». E non c'è solo l'estate drammatica sulla metro B. Anche il degrado del trenino Roma-Fiumicino, che collega la Capitale all'aeroporto Leonardo Da Vinci «è un pessimo biglietto da visita di Roma Capitale» accusa Santori per cui «chi arriva a Roma scendendo da un aereo ma anche per i pendolari che lo usano per quodianamente durante il tragitto casa-lavoro».

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