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Il libro nero dei disservizi

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Tariffealte, difficoltà a contattare telefonicamente le apposite colonnine, i totem con i prezzi delle corse mai installati, gli autisti a noleggio più convenienti per i tragitti lunghi. E il Comune che nel nuovo regolamento approvato dalla Giunta ha stanziato otto milioni per gli stessi tassisti che ieri mattina hanno protestato in Centro. TARIFFE GIÀ ALTE Partiamo dalle tariffe. Innanzitutto non è vero che sono le più alte di tutte le altre capitali europee. Ma sono comunque particolarmente esose se paragonate ad altre città, come New York, dove il servizio funziona alla perfezione. Dati attendibili sono quelli dell'Ubs (Unione banche svizzere) pubblicati due anni fa che comparano i prezzi in dollari. A Roma il costo medio per i primi cinque chilometri in taxi è di 11.46 dollari. Nella Grande Mela, dove per chiamare un taxi basta fare un fischio, si pagano 10.25 dollari. Anche a Madrid (11.33) e Lisbona (8.50) si paga meno. A Berlino il costo di una corsa è pressoché identico a quello di Roma (11.77). Ma nella capitale tedesca c'è un vantaggio da non sottovalutare: quando la macchina è ferma nel traffico il tassametro si blocca. Se applicato al caos delle strade di Roma questo sistema sarebbe un bel modo per risparmiare. In altre città europee, però, il costo di un taxi è più caro: Parigi (15.69), Londra (17.09) e Vienna (19.18). Per una giusta comparazione, però, bisognerebbe tenere conto anche dei livelli di reddito differenti a seconda del Paese in cui ci troviamo. Con le nuova tariffa progessiva allo studio del Campidoglio, comunque, l'aumento è di circa il 20% per i tragitti brevi (da 0,92 euro al km attuali a 1,42), rincari più contenuti dopo i primi cinque chilometri e risparmi oltre i 35 chilometri. DIFFICILE PRENOTARE Una delle difficoltà maggiori è contattare le colonnine del numero 060609 del servizio ChiamataTaxi che permette di scegliere la postazione taxi più vicina. La probabilità che un tassista risponda è di circa il 50%. Il servizio è abbastanza efficiente in Centro, ma peggiora nelle zone periferiche, tanto che anche Loreno Bittarelli di Uritaxi lo ha più volte definito un sistema superato. Abbiamo fatto una prova: su 62 postazioni taxi, solo 29 hanno risposto. Alcune colonnine telefoniche sono addirittura disattivate. POCHE INFORMAZIONI La cosiddetta «operazione trasparenza» non è mai partita. I totem informativi, installati più di un anno fa, non riportano le tabelle dei prezzi delle corse. In pratica, sono inutili. Si tratta di un progetto presentato a fine gennaio 2010 dal Campidolgio e mai decollato. I totem sarebbero dovuti essere 57 posizionati vicino agli alberghi del centro storico per aiutare i tassisti. Un miraggio. VANTAGGI NCC Per le corse più lunghe, come quelle per gli aeroporti, può convenire scegliere il servizio di noleggio con conducente. Attualmente i prezzi taxi per gli aeroporti sono di 40 euro per Fiumicino e di 30 per Ciampino. Le nuove tariffe prevedono un aumento di cinque euro (45 Fiumicino, 35 Ciampino). Poi c'è la corsa Roma-Civitavecchia da 120 euro. Gli Ncc, per gli stessi tragitti, propongono offerte più vantaggiose. La società NccRoma, ad esempio, propone 40 euro dal Centro a Fiumicino. E il prezzo scende di 5 euro se si parte da Roma sud. C'è pure chi applica tariffe inferiori, come la Ncc Roma Topservice, dove si può prenotare una berlina tra il centro e l'aeroporto a 38 euro. Senza contare che gli ncc offrono comfort che i taxi non hanno.

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