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Libero il romeno che ha ucciso Mattia

Via dei Frati a Nettuno, dove è stato investito il piccolo Mattia Veschi (foto Gmt)

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Cosimo Bove NETTUNO «Quanto resterà in carcere il romeno che ha assassinato un ragazzino a Nettuno?». Il leader de La Destra e consigliere regionale Francesco Storace non sarà certo contento di essere stato buon profeta. È stato infatti scarcerato il romeno che, ubriaco, domenica sera travolse e uccise Mattia. L'uomo, 35 anni, è infatti già fuori. Domenica scorsa lo straniero investì Mattia Veschi, lo studente di 16 anni residente a Nettuno travolto mentre andava in bicicletta in via dei Frati, a pochi passi da casa. A disporre la scarcerazione del pirata della strada, di cui non sono state ancora fornite le generalità per motivi di sicurezza, è stato ieri pomeriggio il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Velletri. L'immigrato, che al momento dell'arresto aveva un tasso alcolemico pari a 1,10, ovvero il doppio oltre il limite consentito, avrà semplicemente l'obbligo di dimora dalle 18 alle 8 del giorno successivo. Il tutto a sole 72 ore di distanza dall'incidente che ha tolto la vita a Mattia, i cui funerali saranno celebrati domani pomeriggio presso la chiesa di Santa Maria Goretti, a Nettuno. Rabbia e delusione tra i parenti e gli amici del sedicenne, vittima innocente dell'ennesimo pirata della strada che per l'ennesima volta viene subito rimesso in libertà. Quella stessa rabbia e quello stesso dolore che si respira alla scuola media Giuliano da Sangallo di Nettuno, piombata nel dolore dopo la morte drammatica dell'alunno. Le modalità dell'incidente hanno creato molta preoccupazione perché tanti ragazzi della zona percorrono in bicicletta quelle strade semiperiferiche, dove però le auto corrono troppo, fra via Capitan Canducci, via dei Frati, via san padre Pio. Molte le professoresse in lacrime nel ricordo del loro alunno, come i compagni di classe di Mattia e tanti altri studenti che lo conoscevano.

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